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Cultura e Società

IL PONTIFICATO DI BENEDETTO XVI SUI QUOTIDIANI ITALIANI

Antonio Pittella · 11 anni fa

PRESENTAZIONE DEL TESTO: LETTURA DEL PONTIFICATO DI BENEDETTO XVI SUI QUOTIDIANI ITALIANI di Antonio Pittella Deborah Di Rubbo di Lamezia Terme, giovane laureata in Filosofia e Giornalismo, con esperienze in quest’ultimo ambito presso la sala stampa del Vaticano, esordisce con la sua prima pubblicazione dal titolo: “Lettura del pontificato di Benedetto XVI sui quotidiani italiani”. Casa Editrice Europa Edizione febbraio 2014, pagine 172, costo E. 14,90. La veste tipografica del libro si presenta sobria con delle icone molto significative e dichiarative: l’immagine di Benedetto XVI, una sfera di colore rosso, che, verosimilmente, vuole rappresentare il globo, con sopra l’icona del Crocefisso. Nell’introduzione, l’autrice, con linguaggio semplice e scorrevole, descrive l’obiettivo che si propone di raggiungere, e sintetizza il contenuto dei vari capitoli. Segue una nutrita e significativa biografia di Joseph Ratzinger visto come uomo, studioso e servo di Dio. Arricchiscono il libro cenni storici e riferimenti significativi agli aspetti più importanti dei predecessori, con cui Papa Ratzinger ha avuto rapporti nel corso della sua vita di sacerdote, di vescovo e di cardinale: Papa Pio XI - Pio XII - Giovanni XXIII - Paolo VI - Giovanni Paolo I -Giovanni Paolo II. Di grande importanza storico-culturale è l’obiettivo che l’autrice si pone: fare chiarezza su taluni atteggiamenti, espressioni, comportamenti, riflessioni, scritti espressi dal Papa e non sempre bene apprezzati dai media, specialmente da parte di alcuni giornali.

L’autrice ripercorre il Pontificato di Papa Benedetto attraverso la lettura dei quotidiani e l’uso di fonti dirette come i discorsi del Papa, le sue omelie, ecc., questo confronto vuole mettere in luce due differenti interpretazioni inerenti il messaggio e il carattere del Papa: una raccontata dai media, l’altra quella reale che viene alla luce leggendo e ascoltando il Papa.

Sicuramente il successore di Giovanni Paolo II sul soglio pontificio, a motivo della grande, imponente visibilità di “tanta poliedrica personalità”, chiunque fosse stato, avrebbe incontrato qualche difficoltà a esprimere il suo magistero petrino; probabilmente ciò si è verificato con J. Ratzinger. Personalità di grande cultura teologica, filosofica, pedagogica, sociologica, conosciuta in tutto il mondo e tenuta in grande considerazione dalle università più prestigiose. Ciò nonostante Benedetto, non è stato sempre apprezzato o positivamente compreso dai media. Le motivazioni individuate sono molteplici: forse per il suo modo timido di porsi con il pubblico, o per l’intransigenza su talune questioni di grande attualità che veicolano nell’attuale società (aborto, pedofilia, matrimoni gay ecc.) o, anche, per qualche comportamento tenuto nei confronti di talune problematiche riguardanti la gestione del suo ministero all’interno del palazzo apostolico.

Lo studio di Deborah Di Rubbo cerca, appunto, di fare chiarezza su tutta la vita pastorale del Papa soffermandosi, in particolare, ad analizzare i rapporti che il Pontefice ha avuto con i giornalisti sia nell’ambito della sua vita romana, sia durante i viaggi effettuati nelle diverse nazioni. Da questa analisi scaturisce quanto alti, di grande profondità, di scottante attualità si rivelano le innumerevoli risposte che il Papa dava ai giornalisti di tutto il mondo, che lo intervistavano.

L’editore nel retro copertina scrive:” Un pontificato che ha scatenato opinioni contrastanti, sulle quali può arrivare luce solo attraverso un’accurata lettura delle notizie.” Deborah Di Rubbo ha intelligentemente e sapientemente, con costanza, con scrupolo, con impegno e con amore effettuato questo encomiabile compito, offrendo ai lettori di oggi e della storia una valida opportunità di cultura e di conoscenza del Ministero di Papa Benedetto. Personalità probabilmente debole nel corpo, ma certamente forte nello spirito cristiano.