Presentata nella sala del “Bar del popolo” di Lamezia ovest la terza edizione del “Carnevale di Lamezia”. I mitici giganti di cartapesta, a dei carri allegorici, ritorneranno a sfilare sulle strade della Città domenica 2, martedì 4 e domenica 9 marzo 2014.
“Il Carnevale di Lamezia Terme è una delle antichissime tradizioni di buonumore della nostra Città”, ricordano gli organizzatori della kermesse carnascialesca. “E a volte, le cose belle… ritornano!”, come ha detto in apertura d’incontro la moderatrice Luisa Vaccaro, ricordando che i soci impegnati alla realizzazione dei carri sono al lavoro dai primi di settembre 2013.
Il presidente dell’Associazione “Carnevale di Lamezia” Rino Cimino ha ringraziato il sindaco Gianni Speranza per il patrocinio e il presidente del Consiglio regionale Franco Talarico. “Mi auguro –ha detto Cimino- che siano tre giorni di festa e di sana allegria per tutta la popolazione lametina”.
Un momento di indubbio divertimento per grandi e piccini, grazie all’Associazione Culturale “Carnevale di Lamezia”, presieduta da Salvatore (Rino) Cimino (vicepresidente Francesco Putrino; segretario Alberto Pullia; vicesegretario Paolo Strangis; tesoriere Luigi Cataudo), che ha rimesso in auge “una delle antichissime tradizioni di buono umore –come si legge nel depliant illustrativo della manifestazione- della nostra Città!”: il ritorno dei carri allegorici.
Il sodalizio organizzatore (questo l’elenco degli altri soci: Antonio Lo Scavo, Pino Marrazzo, Maurizio Calindro, Raffaele Cimino, Francesco Anania, Paola Vezio, Franco Mastroianni, Armando Scardamaglia, Giovanni Muraca, Franco Cefalà, Giovanni De Luca, Michele Avignone, Riccardo Tropea, Francesco Liparota, Francesco Rumoro) invita tutti a partecipare alle tre sfilate dei carri allegorici.
“Le stupende vie e piazze del centro storico di Lamezia Terme –rimarcano gli organizzatori nel depliant informativo della manifestazione- sono le cornici ideali per uno spettacolo che raggiunge il massimo con le sfilate dei carri allegorici, attraverso i quali gli artigiani lametini esprimono la loro arguzia e fantasia, stimolando quella degli altri”.
Per la gioia dei bambini, ma anche dei grandi, l’inizio della sfilata dei carri allegorici con la grande parata di apertura, alla quale parteciperanno le scuole di danza in maschera, è previsto a Sambiase per le 15.30 del 2 marzo, con partenza da Via S. Umile da Bisignano. Alla sfilata dei carri si uniranno i tamburinari, trampolieri e
“La novità di quest’anno –ha ricordato ancora Luisa Vaccaro- sarà la presenza dei carri allegorici a Nicastro il martedì grasso, 4 marzo, dalle 16.00”, sempre con partenza da Via S. Umile di Bisignano per Corso Numistrano, dove aprirà la grande parata con le scuole di danza in maschera. Anche qui la sfilata dei carri allegorici sarà accompagnata dai tamburinari, trampolieri,
Si ritornerà a Sambiase domenica 9 marzo per l’ultima giornata del Carnevale di Lamezia. Ci si ritroverà, per la gioia dei bambini, coi carri allegorici in P.za 5 Dicembre, a partire dalle ore 10.00 e fino alle ore 13.00 per le foto ricordo. Si riprenderà alle ore 16.00 da Via Eroi di Sapri, seguendo poi lo stesso itinerario del 2 marzo e sempre con la partecipazione degli stessi gruppi.
“Chissà che prossimamente –ancora Luisa Vaccaro- i mitici carrelloni non raggiungano anche S. Eufemia, magari realizzandone qualcuno su misura per via del ponte”.
L’economo del sodalizio Luigi Cataudo ha illustrato la parte coreografica della sfilata, che vedrà la presenza di “bande musicali, gruppi di Vibo Valentia, i giganti di Misiano, tamburi, scuole di danza in maschera, gruppi scolastici mascherati e sicuramente tanta allegria da parte dei più piccoli al seguito dei carri, accompagnati dai loro genitori e da tantissimi cittadini”.
Tredici i carri di quest’anno: ai 7, preparati con cura e maestria dai soci dell’Associazione “Carnevale di Lamezia”, se ne aggiungeranno altri 6 esterni al sodalizio stesso. “Tra i nostri 7 –ha svelato Antonio Lo Scavo-, possiamo anticipare il carro di “Peppa pig”, il carro della nave fantasma, il carro dance con Manuelito; il grande carro del teatrino della politica, con tanto di sipario”.
Ma non ci si fermerà solo all’allegoria dei carri e alle date del Carnevale. “Ci sarà anche un torneo di calcio per bambini dagli 8-11 anni –ha detto il segretario Alberto Pullia-, che sarà un memorial dedicato a don Pasquale Luzzo (1° Trofeo
Non resta, allora, che attendere il 2 marzo: “se avete un pizzico di allegria e la giusta disposizione per sorridere –concludono gli organizzatori-, unitevi a noi, alla folla e dimenticherete i vostri attuali problemi, vivendo tutti insieme ore di assoluta gioia con il Carnevale di Lamezia. Diventerete protagonisti di un teatro delle meraviglie: maschere, coriandoli, luci, fiori, musica e, soprattutto, tanto calore umano… Vi aspettiamo a Lamezia Terme e… Buon divertimento!”.
Un po’di storia del Carnevale
(da “Carnevale di Lamezia/La nostra storia” – www.carnevaledilamezia.it)
“La sfilata dei primi carri allegorici per le vie principali di Sambiase, è una tradizione –si legge in una nota dello stesso sodalizio Carnevale di Lamezia- che risale, infatti, al lontano 1965, ad opera del CUS, il Centro Universitario Sambiasino, che era costituito da: Peppino Cristiano, Silvestro Borrello, Aldo De Biase, Giulio La Scala, Giuseppe Maione, Luigi Borrello, Francesco Mete, Gino La Scala. Le successive edizioni –prosegue la nota- furono realizzate dal Comitato “Carnevale Sambiasino”, presieduto dal sig. Gino La Scala. I maggiori successi della manifestazione furono conseguiti grazie alla dedizione e all’entusiasmo dell’Associazione Carnascialesca Lametina, tra la fine degli anno ’80 e i primi anni ’90, sotto la presidenza di Gino La Scala prima e di Luigi Davoli dopo, divenendo un evento spettacolare tra i più belli della regione”.
Attraverso l’opera e l’ingegno di uomini audaci, testimonianza delle capacità artistiche ed organizzative dei lametini quali Luigi La Scala, Luigi Davoli, Rino Cimino, Ciccio Putrino, Pasquale Esposito, Nicola Calindro, Raffaele D’Augello, Salvatore Mirabelli, Antonio Falvo, Giovanni Muraca, Giuseppe Tropea, Luigi Pullia, Domenico Davoli e Carmelo Mamertino, si allestirono carri allegorici di tanti personaggi che rappresentavano in formato gigante gioie e dolori di una Città o di un Paese quale era Lamezia che sotto i raggi del sole delle sfilate, sembrava sempre un po’più bella e divertente che nella realtà, richiamando un numerosissimo pubblico festante, proveniente da ogni parte della regione.
Nel 1992 l’associazione cessò la sua attività, lasciando un vuoto nell’annuale tre giorni carnascialesca, anche se “nei primi anni 2000 sfilarono per le vie cittadine –conclude la nota- alcuni carri di carnevale, presi in prestito da altre associazioni, ma non decretarono il successo delle manifestazioni precedenti”.
Finalmente dopo circa un decennio, il ritorno del Carnevale segna quel momento di festa e di allegria che coinvolge tutti, ma proprio tutti, perché a Lamezia, “a volte, le cose belle… ritornano!”.