In questo 2014, coincidendo il 2 febbraio con la Domenica, noi, Suore della Diocesi di Lamezia Terme, abbiamo celebrato la solennità della Presentazione di Gesù al Tempio nel ritiro spirituale previsto dalla programmazione annuale. Giovanni Paolo II, circa vent’anni fa, volle istituire la Giornata della Vita Consacrata il 2 febbraio, per sottolineare l’importanza per la Chiesa di quanti hanno accolto la Vocazione a seguire Gesù più da vicino, sulla via dei consigli evangelici; che si concretizzano nel voto a Dio di vivere poveri, casti, obbedienti. Forse ispirato dalla presenza al Tempio di Simeone e Anna, nel racconto evangelico di Luca.
Anche quest’anno il nuovo Papa, Francesco, ha ribadito che « Le persone consacrate sono segno di Dio nei diversi ambienti di vita, sono lievito per la crescita di una società più giusta e fraterna, sono profezia di condivisione con i piccoli e i poveri». Voglia il Signore che veramente tutti noi che rispondiamo a questo tipo di chiamata viviamo fino in fondo la bellezza di appartenere totalmente a Lui; e come Simeone al Tempio, prendiamo in braccio Gesù, che ama, e si lascia amare, con tenerezza. Capita che la cronaca riporti episodi di contraddizione e capita di sentir dire che la mancanza di coerenza fa perdere fiducia nell’autenticità della vita dei consacrati. Ma non ci scoraggiamo e continuiamo ad amare la missione che ogni giorno il Signore, attraverso la Sua Chiesa ci affida.
E’nota a tutti la grande stima che il nostro Vescovo Luigi Cantafora ha nei confronti delle consacrate e dei consacrati. Il 2 febbraio, nonostante l’influenza, è stato presente al nostro ritiro e ha celebrato con noi, nell’Oasi Bartolomea, la solenne liturgia del lucernario che confluisce nella liturgia Eucaristica. Abbiamo acceso le candeline che aveva conservato per noi dal viaggio in terra santa, fatto a novembre, e con gioioso raccoglimento abbiamo rinnovato i voti. Dandoci anche l’opportunità di pregare insieme con alcune di noi che ricordavano il 25°, il 50°, il 60°di professione, e per i 10 anni della sua consacrazione Episcopale. Nel Messaggio che ci ha inviato, per l’occasione, Padre Luigi, tra l’altro, ha ribadito:
«Vorrei anche approfittare di questa ricorrenza per dirvi con gioia che voi, religiosi e religiose, siete preziosi al cuore dl Vescovo e della Chiesa di Lamezia Terme. la nostra Diocesi senza di voi sarebbe più povera di quella testimonianza bella e arricchente che ogni comunità apporta, nella multiforme varietà di carismi».
Noi tutte lo ringraziamo e ricambiamo l’affetto, e ci auguriamo reciprocamente desiderio di santità e di fedeltà al Signore. Santa Teresa D’Avila, a chi le chiese ragione delle sue grazie, replicò con il racconto della sua vita. Il noto libro: Il Castello interiore; dove spiega che la storia della sua vita coincide con il viaggio spirituale dell’anima verso Dio, raggiungibile con la vita di preghiera. Così sia per ogni battezzato.