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Cultura e Società

La lametina Silvia Pujia tra i vincitori del Premio Limen Arte 2013

Paolo Emanuele · 11 anni fa

“Avendo dimostrato un’elevata maturità artistica nel riuscire a coniugare, mediante installazione, la composizione geometrica ed i materiali che si offrono, e nello stesso tempo, come un insieme di che simbolicamente l’artista cerca di varcare”. Con questa motivazione l’artista lametina Silvia Pujia (foto a sinistra) è risultata tra i vincitori della -curata da Lara Caccia ed Enzo Le Pera- della V edizione del Premio Internazionale di rassegna d’arte contemporanea 2013, promosso dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia, la cui cerimonia si è svolta il 1° febbraio presso Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia. La Commissione Premi, alla presenza del Presidente della Camera di Commercio Michele Lico, del Direttore artistico Giorgio Bonomi, dei critici e curatori Caccia e Le Pera, del Sindaco della Città Nicola D’Agostino, ha assegnato un premio all’opera di Silvia Pujia, che, come da regolamento, verrà acquisita nella collezione pubblica permanente della Camera di Commercio.

L’opera ambientale, dal titolo , “riflette –informa in una nota stampa Federica Longo, lametina, storicodell’arte (foto a destra)- sul concetto di Limen come linea di demarcazione e di passaggio, sia in senso fisico, come spazio sociale, che concettuale e identitario. L’opera si fa quindi metafora dell’attraversamento, di quell’essere costantemente in cammino in cui significa avere il coraggio di sostare in un territorio che confina con il noto e guarda all’ignoto, verso nuove forme di comportamento, di linguaggio, di pensiero; significa ”.

Trapela da questo ultimo lavoro la necessità dell’artista di “stabilire –prosegue la nota di Federica Longo- un contatto con la vita quotidiana per agire e prendere posizione rispetto alle problematiche sociali e a quelle inerenti la sfera privata, identitarie, relazionali; tematiche, più volte indagate nei precedenti lavori”. L’idea progettuale di Silvia Pujia ritorna nuovamente “sulle dinamiche sociali all’interno degli spazi di comunicazione, attraverso una pratica artistica vissuta come esperienza relazionale che tenta di agire ed incidere nello spazio circostante. Elementi, che gli sono valsi la menzione d’onore per aver incentrato il suo lavoro sulla ‘relazione’, proponendo una traccia di interazione tra spettatore e fruitore.

Silvia Pujia non è nuova in materia di riconoscimenti per le opere:già nel 2011 vinse una borsa di studi di tre mesi a Londra presso la Goldsmiths-University of London -dove stava seguendo un corso di Urban Photography, al termine del quale espose i propri lavori nella stessa Università-; e nel 2012 una residenza d’artista presso il Centro d’arte La Chambre Blanche in Quebec (Canada,) durante la quale realizzò un’installazione nomade che, oltre ad essere esposta in galleria, è stata collocata in vari punti della città. Ancora, a giugno dello stesso anno è risultata tra i finalisti della III Edizione dell’International Artists Residency, promossa dal MARCA di Catanzaro, in collaborazione con la Dena Foundation. Un curriculum di tutto rispetto per una artista lametina, che fa onore non solo alla sua Città, ma alla Calabria intera, e anche oltre.