Da J. Strauss, con la celeberrima “Sul bel Danubio blu”, a Rossini con l’“Ouverture” del “Guglielmo Tell” e l’“Ouverture” del “Barbiere di Siviglia”, fino alle più celebri arie d’opera, da “Tu che m’hai preso il cuor” di Lehar, a “Nessun dorma”, “O mio babbino caro” e “Lucevan le stelle” di Puccini, a “Pace mio Dio” di Verdi, ad “Amor ti vieta” di Ugo Giordano, a “La fleur que tu m’avais jetée” del francese Bizet, per chiudere con tre bis: il “Va pensiero” di Verdi, l’“Ouverture” dell’operetta “Candide” di Bernstein e l’immancabile Marcia viennese di Radetzky. Sono alcuni dei brani proposti al Gran Concerto di fine anno, organizzato dal Conservatorio di Musica Tchaikovsky di Nocera Terinese nell’ambito del cartellone lirico-sinfonico della terza edizione della stagione concertistica del Lamezia Classica Festival.
Protagonista dello spettacolo, che si è svolto la sera del 30 dicembre presso l’Auditorium dell’ex magistrale di Lamezia Terme, l’Orchestra Filarmonica, diretta dal M° Filippo Arlia, che ha messo su un programma di musiche prevalentemente di matrice romantica. Parole di elogio da parte del dirigente del Liceo “T. Campanella”, il prof. Giovanni Martello che, proprio in virtù dell’alta qualità di questa stagione concertistica, ha messo a disposizione gli spazi dell’Auditorium ex magistrale. Le voci soliste del soprano Teresa Cardace e del tenore Sabino Martemucci hanno dato dimostrazione di grande presenza scenica. Applausi del pubblico, che alla fine ha riservato alla Filarmonica tutta una standing ovation. Soddisfazione è stata espressa da tutta la direzione artistica, dal direttore d’orchestra, il M° Filippo Arlia, al direttore del Tchaikovsky, il M° Pierfrancesco Pullia, al Presidente dello stesso, il M° Saverio Arlia.
Con l’augurio di un buon anno a tutti i lametini, e non solo, che seguono il Lamezia Classica Festival, il Gran Concerto di fine anno è stato quello scambio di auguri mediato attraverso il linguaggio della musica. Buon 2014 a tutti!