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La parola del Vescovo

Pellegrinaggio in Terra Santa/2 Il saluto al Patriarca

redazione · 11 anni fa

Il 14 novembre tutti i partecipanti al pellegrinaggio hanno avuto la possibilità di incontrare Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme. Di seguito il Saluto del nostro Vescovo al Patriarca. Beatitudine, grazie immensamente per l’accoglienza cordiale e fraterna. è un piacere poterLa rincontrare dopo la sua visita a Crotone per la festa della Madonna di Capocolonna. Con un gruppo di fedeli della nostra Chiesa, siamo qui in pellegrinaggio per poter visitare la terra benedetta che ha visto il Natale del nostro Salvatore, altresì ha visto lo scorrere della vita ed è stata spettatrice del suo Mistero Pasquale. Pertanto, questa è una terra per noi familiare a motivo delle Sacre Scritture. Una terra santificata dalla presenza di Gesù stesso.

Entrando in questa Città Santa, riecheggiano in noi le parole del salmista:

“Le sue fondamenta sono sui monti santi; il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, * città di Dio. ecco, (…) tutti là sono nati”.

Come Chiesa abbiamo voluto vivere la conclusione dell’Anno della Fede, proprio venendo in pellegrinaggio qui, per chiedere al Signore di aumentare la nostra fede e quella di tutti i fedeli della Chiesa di Lamezia Terme.

Poterci incontrare con Vostra Beatitudine, ci consente di esprimere la nostra fraterna partecipazione alla sofferenza spirituale e materiale che contraddistingue la presenza cristiana qui e in tutto il Vicino Oriente.

Beatitudine, sentiamo vicina e nostra, la Chiesa Madre di Gerusalemme e nella preghiera al Signore, Le assicuriamo il vivo ricordo per Lei e per la missione che i cristiani hanno in questa terra santa.

Il nostro augurio che vogliamo trasmetterLe è che questi luoghi ricchi di memoria siano luoghi ricchi di promessa. Promessa di pace e di giustizia, promessa di perdono e di fraternità, perché il Regno di Dio, storicamente e fisicamente iniziato qui, faccia sentire tutta la sua forza d’amore e di resurrezione fino agli estremi confini della terra.

Beatitudine, ancora tante grazie, noi La ricordiamo sempre insieme alla sua Chiesa e anche noi ci affidiamo alla sua fraterna preghiera.