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Vita diocesana

Ieri sera in Cattedrale 2 ordinazioni presbiterali e 2 diaconali. L'Eccomi di Bellomo e Coffani; e di Farina e Iera

Paolo Emanuele · 11 anni fa

“Nella festa di San Luca venite ordinati e inviati come i 72 discepoli a lavorare nella vigna del Signore... Non siete inviati a ritirarvi nelle sagrestie e nei luoghi sicuri del sacro, ma a preparare la mensa del Signore ai lontani e a quanti non conoscono Dio”. Così agli ordinandi presbiteri si è rivolto monsignor Luigi Cantafora, vescovo di Lamezia, nella serata di ieri nel Duomo lametino durante la Concelebrazione Eucaristica (animata dal coro diretto dal M° Attilio Lorenti), nel corso della quale il presule, per l’imposizione delle sue mani e la preghiera di ordinazione, ha conferito l’ordinazione presbiterale ai diaconi don Francesco Bellomo, della Parrocchia “San Giovanni Battista” in Gizzeria e don Domenico Coffani, della Parrocchia B.V.M. Addolorata (Pietà) in Lamezia Terme; e l’ordinazione diaconale agli accoliti Francesco Farina, della Parrocchia San Giovanni Calabria in Lamezia Terme e Silvestro Iera, della Parrocchia San Giovanni Battista in Gizzeria.

“Nella Parola del Signore –ancora mons. Cantafora agli ordinandi durante l’omelia- trovate il significato della vostra esistenza”. Il vescovo ha poi citato Papa Francesco, a proposito della Chiesa che “con il Vangelo si muove verso l’uomo”, rimarcando agli ordinandi che “in questa Chiesa voi siete chiamati a lavorare: <>. E ricordate che la preghiera vale tutto”. Ancora il presule, volendo sottolineare agli ordinandi lo stile del ministro di Dio, ha citato di nuovo Papa Bergoglio, che ha evidenziato nello stile del presbitero <>. Mons. Cantafora ha anche indicato i caratteri distintivi di ogni ordinazione presbiterale e diaconale, citando la “tenerezza, la radicalità evangelica e la missionarietà”. E ha così concluso: “la vostra formazione comincia con più solerzia e da questo momento deve essere curata con maggiore impegno. Che il Signore porti a compimento l’opera mirabile che oggi comincia in voi”.

Dunque, ieri sera in Cattedrale l’“Eccomi” dei due diaconi, ordinati presbiteri e l’“Eccomi” dei due accoliti, ordinati diaconi. Bellomo e Coffani erano stati ordinati diaconi lo scorso anno e hanno vissuto il ministero diaconale in due parrocchie della città come collaboratori dei parroci.

Bellomo, 27 anni, che officerà la sua prima Celebrazione Eucaristica alle 18:00 di oggi, sabato 19 ottobre, presso la chiesa di Gizzeria Lido, è cresciuto nella parrocchia di San Giovanni Battista in Gizzeria ed ha iniziato il suo percorso formativo nel Seminario Minore a 14 anni a Lamezia Terme, per poi passare a Catanzaro.

Domenico Coffani, nato nel 1986 (quindi, pure lui 27enne), dopo gli studi superiori è entrato nel Seminario Maggiore S. Pio X a Catanzaro. Proviene dalla Parrocchia della Pietà (Lamezia Terme), dove domani, domenica 20 ottobre, alle ore 18:00, celebrerà la prima Messa.

Con queste due ordinazioni presbiterali, salgono a 22 i sacerdoti ordinati da monsignor Cantafora nell’arco dei suoi nove anni e mezzo di episcopato, iniziato il 2 aprile 2004 (nel 2014 ricorre il suo decennale dalla consacrazione) e distintosi per un notevole aumento delle vocazioni sacerdotali per la Diocesi di Lamezia Terme. Intanto in seminario, provenienti dalla diocesi lametina, ci sono altri 10 seminaristi che si preparano al sacerdozio. Va inoltre ricordato che la media del clero lametino è di un’età di 38 anni, in assoluta controtendenza con il resto d’Italia.

Per ciò che riguarda gli accoliti cui è stata conferita l’ordinazione diaconale sempre nella serata di ieri, venerdì 18 ottobre, Francesco Farina ha 30 anni e prima di abbracciare la vocazione ed entrare in seminario, si è laureato in giurisprudenza. Mentre Silvestro Iera, di anni 40, ha lavorato per dieci anni come dipendente in un’impresa al nord-Italia, prima di entrare in seminario.

Momenti di alta commozione quando gli eletti al presbiterio Bellomo e Coffani hanno manifestato la volontà di assumere gli impegni, con quel “Sì, lo voglio”, ripetuto per ben 5 volte, e poi quando i due si sono prostrati sul tappeto per le “Litanie dei Santi”, cui ha fatto seguito l’imposizione delle mani e la Preghiera di Ordinazione, terminata con la vestizione degli abiti sacerdotali (stola e casula), l’unzione crismale e la consegna del pane e del vino. E dopo l’abbraccio di pace col vescovo, coi sacerdoti e con i genitori, i neopresbiteri don Francesco Bellomo e don Domenico Coffani hanno preso posto sull’altare per la Liturgia Eucaristica.

L’“Eccomi” e il “Sì, lo voglio” anche da parte degli eletti al diaconato, il cui momento emozionante si è avuto con la prostrazione di Francesco e Silvestro, mentre l’assemblea è stata invitata alla preghiera con le “Litanie dei Santi”. Quindi, l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione del vescovo hanno preceduto il momento dei riti esplicativi: l’imposizione della stola diaconale e della dalmatica; la consegna del libro dei Vangeli; l’abbraccio di Farina e Iera con il vescovo, con gli altri diaconi e poi con i rispettivi genitori.

Al termine della Messa, gli ordinati hanno ricevuto l’abbraccio dei fedeli, ai quali è stato consegnata l’immaginetta ricordo, con stampato sul retro, oltre ai nomi dei quattro, il versetto preferito per le suddette ordinazioni: “Io ho scelto voi dice il Signore perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”.