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Cultura e Società

La Compagnia teatrale Giovanni Vercillo al Parco Mitoio

Paolo Emanuele · 11 anni fa

Tante risate e sano divertimento con la compagnia teatrale di Lamezia “Giovanni Vercillo”, che ha portato in scena domenica scorsa nell’incantevole e suggestiva location del Parco Mitoio Difesa Caronte di Lamezia Terme la commedia in vernacolo lametino “L’amicu di sordi”, inserita nella “Green Day”, la giornata ecologica all’insegna della tutela dell’ambiente e della condivisione sociale, organizzata col patrocinio del Comune di Lamezia Terme. Ma veniamo subito ai protagonisti della commedia in vernacolo. Si tratta del gruppo teatrale “Giovanni Vercillo”, così chiamato dopo la scomparsa del religioso minimo che per 12 anni, dal 1974 al 1986, è stato l’anima dei giovani della Parrocchia “San Francesco di Paola” di Lamezia ovest (ritornato alla Casa del Padre prematuramente, nel 1990, all’età di 46 anni), “e che ha lasciato in tutti noi un grande testamento spirituale”, come tiene a ricordare sempre il regista della commedia, Raffaele Paonessa, che aggiunge: “non ci aspettavamo al Parco Mitoio tutta questa gente, hanno calcolato oltre mille persone. E se pensiamo che è la tredicesima volta che portiamo in scena questa commedia, la cosa non può che farci piacere” (nda, dalla prima del Natale 2012, la commedia, difatti, ha avuto un che ha toccato diversi luoghi, diversi Comuni, su invito di parrocchie e associazioni varie; inoltre la Compagnia è stata inserita nella seconda stagione dell’Associazione teatrale , nell’ambito della rassegna del teatro in vernacolo “Vacantiandu”, svoltasi -col patrocinio del Comune di Lamezia Terme- al Teatro Politeama di Lamezia).

In “L’amicu di sordi”, il cui testo si è ispirato a “L’amico del diavolo” di Peppino De Filippo, tutto ruota attorno ad un personaggio chiave: don Ciccio (interpretato da Raffaele Paonessa), (l’amico dei soldi), l’avaro, con un attaccamento al denaro che supera qualsiasi immaginazione, condizionando la quotidianità della famiglia… Risate continue a scena aperta tra il pubblico per le scene esilaranti, i giochi di parole, i doppi sensi che danno ritmo alla commedia in vernacolo. Finale della commedia: a Don Ciccio gli saltano tutti i piani e rimane lui solo col fratello Vincenzo (Biagio Colacino) che gli rinfaccia la triste verità: che lui non poteva avere amici, perché i suoi “amici” erano i . Resa dei conti: Don Ciccio sarà costretto a separarsi definitivamente dal suo unico amore, il denaro.

Gli altri interpreti: moglie di don Ciccio, Donna Rosa (Lidia Macrì); la loro figlia, Mariuccia (Luisa Vaccaro); il nipote Vittorio (Giovanni Paolo d’Ippolito); il medico-veterinario di fiducia (Gianluca Muraca); i due servi “Ngiannina” e Peppe (Francesca Cataudo e Pino Persico); il barone (Fabrizio D’Andrea); don Carlo (Pietro Mete).

“Noi nasciamo come gruppo teatrale San Francesco di Paola –ha ancora ricordato il regista Raffaele Paonessa-, e siamo contenti che il pubblico si diverta con le nostre commedie. Da circa tre lustri proponiamo in chiave dialettale, secondo usi e costumi nostrani, sia le commedie di Eduardo che quelle di Peppino De Filippo… Abbiamo puntato sul teatro locale –ha concluso Paonessa-, perché riteniamo che la lingua nostrana possa far vivere determinate emozioni, dal punto di vista prettamente della commedia; nel contempo, teniamo accesa quella fiammella che permette al nostro dialetto di stare sempre in auge”.

Nel corso della manifestazione “Green Day” al Parco Mitoio, durante la quale ha porto il saluto l’assessore all’Ambiente del Comune di Lamezia Pierpaolo Muraca, sono stati presenti stand espositivi con degustazione di prodotti tipici; inoltre, ha partecipato il “moto club Endurorito”. Special guest: Calabro Project, con la hit “Welcome to Calabria” DJ Set: Doctor Keos e DJ Nick.