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Educazione e Scuola

Inaugurata la mostra di ceramica e ricamo alla Scuola “Borrello”

Antonio Cataudo · 11 anni fa

C’è tempo fino al 28 giugno per poter visitare, ad ingresso libero, la mostra di ceramica e ricamo, inaugurata presso i locali dell’I. C. “Borrello-Fiorentino”, plesso “Borrello”, in P.za 5 Dicembre, a conclusione dei due laboratori artigianali, promossi dal Centro Territoriale Permanente (Ctp) per l’Istruzione degli adulti e cofinanziati dal Comune di Lamezia per un importo di 18 mila euro; laboratori, che hanno visto coinvolti 50 iscritti, tra donne e uomini adulti. “Al di là del risultato tecnico, dei bellissimi lavori realizzati –ha spiegato il dirigente dell’istituto, Prof. Ernesto Antonini-, il valore aggiunto è stato il veder realizzare una forma di inclusione tra rom e che andrà oltre il progetto”. Anche le donne rom si sono dichiarate soddisfatte dei lavori e soprattutto dell’accoglienza ricevuta.

Per l’Amministrazione Comunale, alla cerimonia inaugurale sono intervenuti gli assessori Giusi Crimi e Rosario Piccioni con il presidente della Fernando Miletta. Presenti, ovviamente, gli esperti Graziella Cantafio, Maria Portogallo, Teresa Matera, Pasqualino Isabella, Karin Faistnauer e Bianca Lillo, che con la loro professionalità hanno guidato i discenti nella realizzazione dei lavori.

“Le attività –ha dichiarato la Prof.ssa Ninfa Marlena Vescio, referente dei laboratori- sono nate dalla consapevolezza dell’importanza di rendere operative azioni mirate alla salvaguardia dei prodotti locali e alla salvaguardia delle antiche arti e degli antichi mestieri, in un periodo storico, culturale e sociale fortemente caratterizzato dalla globalizzazione spesso selvaggia e massificante”. Si è trattato anche “e soprattutto –ha spiegato la Vescio- di una sperimentazione a favore dell’integrazione di giovani donne Rom, in sintonia con tutte le altre azioni messe in atto dai soggetti istituzionali più rappresentativi che operano sul nostro territorio con tale problematica sociale: in primis l’Amministrazione comunale che, da molti anni, programma e realizza progetti di particolare importanza e di ampio respiro, al fine di sostenere, tra le altre cose, percorsi di integrazione scolastica e sociale dei bambini Rom e dei ragazzi, ma anche numerosi interventi per l’assegnazione di adeguati alloggi e per l’accompagnamento sociale e lavorativo di intere famiglie rom”.

E in questo contesto hanno sicuramente occupato un posto di rilievo le Associazioni, i Servizi sociali, l’ASP, le Forze dell’ordine, le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, i cittadini tutti, a vario titolo coinvolti nelle azioni di integrazione.

Da non sottovalutare il fatto che il Ctp vanta sul territorio di Lamezia un’esperienza di oltre 20 anni con i Rom, principalmente adulti. “Questa lunga esperienza –ha rimarcato Ninfa Marilena Vescio- ha reso evidente l’esistenza di una nuova generazione di Rom , che fa parte a pieno titolo della nostra città, che non vuole vivere nel degrado e nell’emarginazione”. La referente ha poi presentato Ornella, Manuela, Francesca, Emanuele, Rosanna, Silvana, Monica, Sonia, Fiorella: “sono i nomi di coloro, Rom, che hanno condiviso –ha sottolineato ancora Ninfa Marilena Vescio- momenti di alcune giornate con persone sentite un po’diverse da loro: , ma poco alla volta si è instaurato quel clima di fiducia, di reciproca e piacevole accettazione l’uno dell’altro, in quanto persone… E’stato un importante incontro -ha concluso-, oltre che generazionale soprattutto culturale, esempio significativo che non è favorire il superamento di blocchi comunicativi e rimuovere gli ostacoli di differenze culturali e sociali, che di fatto limitano la libertà e l’uguaglianza ed impediscono il pieno sviluppo della persona sul piano affettivo, cognitivo, emotivo, relazionale e sociale”.