La comunità religiosa fondata in Toscana opera da tre anni nella Diocesi di Lamezia Terme. Abbiamo posto alcune domande alle suore presenti nel lametino per conoscere meglio la loro esperienza e la loro attività missionaria. Qual è stato finora il percorso storico delle Carmelitane di Firenze? La nostra famiglia religiosa è nata nel cuore della Toscana. La nostra Fondatrice Beata Teresa Maria della Croce detta familiarmente “Bettina” beatificata a Firenze da Giovanni Paolo II nel 1986.

Quali i tratti che contraddistinguono il vostro carisma?

Il nostro carisma attinge alla spiritualità carmelitana di S. Teresa d’Avila e si caratterizza per l’aspetto contemplativo e la dimensione apostolica.

“Fondamento e pietra angolare di ogni attività è l’Adorazione Eucaristica, che consideriamo il primo impegno apostolico a noi trasmesso dalla Madre…” (dalle nostre Costituzioni n. 83)

La passione per Cristo, adorato nell’Eucaristia, perpetuamente nella Casa Generarilizia e di formazione di Firenze, diventa passione per l’uomo amato ed incontrato là dove il Signore ci chiama a vivere e ad essere testimonianza di gioia che conduce a Lui.

Come si concretizza il carisma nella realtà attuale?

Accogliendo il dono della santità di Bettina e della sua testimonianza, siamo chiamate oggi, noi sue figlie a continuare ad essere custodi e depositarie del carisma. Innanzitutto siamo chiamate a vivere come donne consacrate, che assumono ed esprimono in pieno la propria sponsalità in un cammino di crescita e maturazione di tutte le energie e potenzialità: la donna è colei che riceve l’Amore per amare a sua volta. Concretamente questo si traduce in accoglienza, protezione, disponibilità al rapporto interpersonale, attenzione e sollecitudine verso l’altro nel rispetto della vita, nel vivere le relazioni fraterne a partire dalla logica della gratuità, nel primato dell’”essere” sull’avere.

Nelle nostre attività desideriamo essere cuore che educa e incontra attraverso le scuole, di ogni ordine e grado, la casa-famiglia, la pastorale parrocchiale e giovanile, le case di accoglienza.

Il nostro carisma, nel corso degli anni, si è così esteso in vari luoghi di missione, a servizio dei piccoli e degli ultimi.

Dove siete presenti nella nostra Diocesi?

Da tre anni siamo presenti ad Acconia di Curinga, nella parrocchia S. Giovanni Battista, il compito affidatoci dal nostro Vescovo Mons. Luigi Cantafora è “Animazione al SS. Sacramento e formazione umana e spirituale”.

Come è organizzata la vostra attività pastorale?

Siamo tre suore, di età e cultura diversa, i nostri compiti nella realtà parrocchiale sono: la catechesi in generale, servizio liturgico, centri di ascolto nelle varie contrade, incontrare le famiglie e la visita agli ammalati portando loro la comunione, il tutto è diviso con la collaborazione dei laici.