Il piano pastorale diocesano 2007 / 2012, frutto di un lavoro corale tra i soggetti dell'intera chiesa lametina, dava nell'ambito pastorale ampio rilievo alla famiglia, prima cellula della società con l'arduo e delicato compito di educare in modo adeguato le nuove generazioni. La pastorale familiare diocesana, ponendo al centro la famiglia come soggetto pastorale, privilegia la formazione dei fidanzati che si preparano al matrimonio, suscita e accompagna nella realtà delle parrocchie gruppi famiglia, con percorsi formativi, per accompagnare la famiglia nel suo cammino coniugale e genitoriale. Si mette accanto alla famiglia per sostenerla e accompagnarla nelle sue fragilità. Il centro diocesano di sostegno alla famiglia e alla vita è stato pensato proprio per rispondere a quest'ultimo aspetto. La chiesa si mette al servizio dell'umanità e nello specifico nelle problematiche coniugali e genitoriali.
I locali del centro sono stati inaugurati dal Cardinale Sepe, alla presenza del vescovo Mons. Luigi Cantafora, in occasione della sua visita alla Chiesa di Lamezia Terme il 10 /11/2011 e il centro diventa operativo dal 17/4/2012. Nel centro si sono coinvolte persone e anche coppie di sposi che, dopo un percorso di formazione, hanno maturato la decisione di dare del tempo a servizio della famiglia, in maniera gratuita disponibili anche ad una formazione permanente. Compito dei volontari è l'accoglienza e l'ascolto delle persone singole o in coppia che vengono al centro, ponendosi in una relazione di aiuto; qualora si evidenziasse la necessità di un aiuto più specifico, il centro mette in relazione la persona con figure specialistiche (psicologo, psicoterapeuta, ginecologo, avvocato, moralista, assistente sociale, specialisti delle dipendenze, esperti dei metodi naturali di regolazione della fertilità) che, condividendo la finalità del centro, hanno dato la disponibilità, sempre in maniera gratuita. In alcuni casi i volontari sono disponibili ad accompagnare, senza mai sostituirsi le famiglie nel loro percorso di superamento delle difficoltà. Il rapporto che si instaura tra gli operatori e le persone è strettamente vincolato al segreto professionale. Il centro è al servizio delle parrocchie perché proprio nel ambito territoriale delle parrocchie la famiglia vive la sua realtà a volte problematica e in quell'ambito può’trovare una continuità di aiuto da parte di altre famiglie. Il centro è rivolto a tutti e non esclude nessuno qualsiasi sia la cultura e la fede religiosa in quanto il centro è di matrice cristiana. Il centro non vuole mettersi in contrapposizione con altri servizi delle istituzioni pubbliche ma di collaborazione. Appunto parlando di collaborazione, il comune di Lamezia Terme, nella persona dell'Assessore ai Servizi Sociali, venuta a conoscenza delle finalità del centro, ha chiesto di avviare un rapporto di collaborazione tra famiglie che si prendono cura di altre famiglie, definendola con un protocollo d'intesa. In data 30 / 01 / 2013 tra il comune e la diocesi è stato firmato il protocollo numero 04 il cui contenuto sarà socializzato nelle parrocchie dai volontari del centro. Ci auguriamo che questa breve presentazione possa suscitare il desiderio di approfondire la realtà del centro per una scelta di collaborazione direttamente nel centro o restando nella propria parrocchia.