A Platania (Cz) si celebra la Giornata Mondiale del Malato nel 21° anniversario dell’iniziativa voluta da Giovanni Paolo II. «Va’e anche tu fa’lo stesso» (Luca 10, 37). è questa la sintesi estrema della attesa celebrazione con il suo profondo significato di donazione e sostegno a chi soffre. Proprio su questo tema si impernierà la XXI Giornata Mondiale del Malato che sarà celebrata dalla comunità parrocchiale di Platania (Cz) con la Santa Messa officiata nella Chiesa San Michele Arcangelo di Platania, domenica 17 febbraio alle ore 10.30. Presiederà il sacro rito il Cappellano Padre Vincenzo De Cicco, responsabile dell’Ufficio dell’Assistenza Religiosa dell’Ospedale Giovanni Paolo II e Direttore Diocesano per la Pastorale della Sanità.
La giornata mondiale del malato, voluta dal Papa Giovanni Paolo II, si celebra ogni anno nella ricorrenza della prima apparizione della Vergine Maria avvenuta l’11 febbraio1958 a Lourdes, da sempre considerata un’autentica città del malato. Lo slittamento di data è dovuto solo al fatto che giorno 17 è il primo giorno festivo subito dopo l’11 febbraio e quindi la comunità, in questo giorno, sarà più libera da impegni e disponibile alla partecipazione dell’iniziativa ecclesiale, alla quale hanno aderito anche alcuni rappresentanti dell’UNITALSI di Lamezia Terme. Accompagnati in chiesa dai volontari e dagli scout, i malati platanesi riceveranno, nel corso del sacro rito, il sacramento della “unzione degli infermi”, una artistica croce e un libro di “Preghiere nella malattia”. Già alcuni componenti del gruppo dei volontari della parrocchia, guidati dal parroco don Pino Latelli, dalle suore e dalla stessa presidente del volontariato Rosanna Cicero, sono impegnati a visitare gli ammalati facendo sentire loro la vicinanza e l’affetto dell’intera comunità parrocchiale. «La giornata mondiale certamente offre una buona occasione - afferma Rosanna Cicero - per un rinnovato impegno da parte di tutti a stare accanto ai nostri ammalati che ci ricordano il volto sofferente di Cristo». «è un’occasione - sostiene la responsabile della pastorale del turismo religioso della parrocchia Maddalena Cimino - per interrogarci sulla nostra capacità di porci nell’atteggiamento di Cristo che si è chinato su ogni sofferenza umana e di chiederci quale spazio trova nella vita dei cristiani la sofferenza vissuta nella sua concretezza».
Il parroco don Pino Latelli rammenta ancora che Papa Benedetto XVI nel suo messaggio per la Giornata del malato, in questo Anno della Fede, ci invita a imitare il Buon Samaritano nel toccare con mano « con compassione e amore» chi ha bisogno di aiuto e di cura chinandoci con umiltà e facendoci carico delle necessità dell’altro . «L’augurio - conclude il sacerdote - è che la Vergine Santa conforti quanti sono segnati dalla malattia e sostenga coloro che, come il buon Samaritano, lavorano nel mondo della salute curando le persone malate e sofferenti». A conclusione della celebrazione i bambini della parrocchia allieteranno tutti i presenti cimentandosi nell’esecuzione di alcuni brani musicali.