Ai Presbiteri, diaconi e fedeli tutti della Chiesa che è in Lamezia Terme Carissimi, siamo stati raggiunti nella tarda mattinata di ieri, dall'annuncio di Sua Santità Benedetto XVI, con il quale comunicava la rinuncia al Ministero Petrino, a decorrere dal 28 febbraio 2013. Invito tutti i fedeli della Chiesa particolare di Lamezia Terme a rinnovare la propria adesione al Successore di Pietro e a sostenere con la preghiera e con l’offerta delle proprie sofferenze il ministero e la persona del Romano Pontefice.
Desidero che sia vivo nella coscienza dei credenti un attento sguardo di fede nei riguardi di questo evento. Il Santo Padre Benedetto XVI si pone davanti a noi come un esempio vivente di dedizione a Cristo e alla Sua Chiesa. La sua scelta, che nasce da un lungo periodo di preghiera e di riflessione, è coraggiosa e libera. Possiamo scorgere un grande senso di libertà e di amore al gregge di Cristo, insieme a una piena disponibilità all’opera di Dio.
L’immagine biblica che può aiutarci nella lettura di questo evento, ci viene offerta dalla vita di Mosè. Egli conduce il popolo d’Israele verso la Terra Promessa, ma il Signore gli comanda di fermarsi presso il Monte Nebo. Sarà poi Giosuè a condurre Israele nella terra che Dio ha promesso ai Padri. Di Mosè, il testo sacro ci dice che «gli occhi non gli si erano spenti e non era venuto meno il suo vigore» (Dt 34,7). Mosè così facendo obbedisce a Dio e fermandosi sul monte Nebo, consente al popolo dell’Alleanza di entrare nella Terra Promessa.
Cari fratelli e sorelle, vogliamo vedere in questa Parola di Dio, la luce che ci illumina per comprendere la scelta del Santo Padre. Notiamo nella Sua Persona, la disponibilità a condurre la Chiesa in momenti non facili e di estrema difficoltà, ma soprattutto un delicato e totale gesto di consegna e di offerta della propria vita.
Come Mosè, il Papa ora ritiene di donarsi, fermandosi. Quanto abbiamo da imparare da questo gesto, quanta umiltà e sapienza, quanta povertà e distacco! L’inizio della Quaresima non potrà non vederci attenti nel meditare questa testimonianza di consegna evangelica da parte del Vicario di Cristo.
Noi abbiamo avuto modo di incontrarlo diverse volte. è vivo il ricordo della Visita Pastorale da Lui compiuta il 9 ottobre 2011, qui a Lamezia Terme. Le parole che ci ha rivolto e le lungimiranti esortazioni che ha voluto indirizzare alla nostra Chiesa Diocesana, restano scolpite nel cuore di ciascuno di noi. Alla gratitudine per il luminoso pontificato, si aggiunge ora la profonda ammirazione per il coraggio e l’umiltà che Benedetto XVI ha offerto alla Chiesa Universale e al mondo intero.
In questo momento così delicato, esorto tutti i fedeli della nostra Chiesa locale, presbiteri, diaconi, religiosi e religiose e laici, ad unirsi in preghiera attorno al Romano Pontefice; pertanto dispongo che in ogni S. Messa che sarà celebrata nella I Domenica di Quaresima, il prossimo 17 febbraio, prima della Benedizione sia recitata questa preghiera per la persona e le intenzioni di Sua Santità Benedetto XVI.
V. Preghiamo per il Romano Pontefice.
R. Benedici, o Signore, il nostro Santo Padre, il Papa Benedetto XVI
assistilo nel suo ufficio di pastore universale;
sii la sua luce, la sua forza e la sua consolazione:
E a noi concedi di ascoltare, con docilità di cuore,
la sua voce come ascoltiamo la tua.
Padre Nostro, Ave Maria e Gloria al Padre.
Invito inoltre, tutti voi ad accompagnare il Pontefice nella preghiera personale e comunitaria, con sentimenti di filiale adesione alla Sua persona e al Suo magistero.
Vi benedico.
+ Luigi Antonio Cantafora, Vescovo di Lamezia Terme