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Cultura e Società

Tanti i visitatori alla mostra storica della Fimpa presso il Museo della Memoria

Paolo Emanuele · 12 anni fa

Ripercorrere quarantadue anni di Fieragricola con tante foto e numerose didascalie, e poi mettere il tutto esposto in una mostra, allestita fino a domenica scorsa presso il Museo della Memoria, ubicato su Corso Vittorio Emanuele, nei pressi della chiesa Matrice. E’nata così la mostra storica “Ricordare per immagini…quarantadue anni di storia”, che nei primi giorni di febbraio è stata allestita nei locali del Museo della Memoria. “L’idea di questa mostra –ha detto ai giornalisti Federica Longo, storico dell’arte e curatrice della mostra (assieme al giornalista GianMaria Cataldi)- era quella di far vedere i personaggi che hanno fortemente voluto questa fiera e si sono rimboccati le maniche per questa fiera; e questa mostra ha inteso offrire anche uno spaccato di vita del passato e un po’di storia del costume, per far vedere come ci vestivamo 30 anni fa”.

Una carrellata di foto che documentano tutto ciò che è stata la FI.M.P.A. (Fiera del Mezzo e del Prodotto Agricolo), ad iniziare dal suo primo presidente, il prof. Francesco Sirianni, per finire ai giorni nostri, con L’Ente Fiera Lamezia, guidato da Vincenzo Sirianni. Un percorso che racconta attraverso centinaia di foto (circa 500 immagini) e didascalie il processo evolutivo di coloro che in qualche modo hanno preso parte in qualità di attori o spettatori alle attività fieristiche. Federica Longo, nel ringraziare Federica Rochira, Silvia Milano e Giovanna Viola, che hanno collaborato alla realizzazione della mostra, ha concluso con l’auspicio di poter realizzare una seconda edizione di questa mostra con molto più materiale da poter visionare”.

Ma entrando nello specifico di questa prima edizione, il primo dei pannelli che il visitatore si è trovato di fronte ammirando la mostra dedicata ai quarantadue anni della Fieragricola, recitava così: “Attorno al 1964, rincorrendo una sua idea di attrattiva, sulle realtà prettamente locali (o, meglio, di quartiere), il professore Antonio Zaffina dà vita ad una piccola rassegna fieristica ambientata su alcuni mezzi agricoli, con abbinamento ai classici prodotti tipici locali e a tutto ciò che rendeva caratteristico l’artigianato locale: dai lavori ad uncinetto agli oggetti in vimine; dalla esposizione di quadri di pittura di artisti locali alla lavorazione del legno e del ferro”.

Percorrendo in lungo e in largo i pannelli della mostra storica, è stato possibile visionare l’intero percorso che ha dato il “là” a Fieragricola. Tutto inizia nel 1967, quando “da un incontro avuto tra i signori Tommaso Traversa, Pasquale Samele e lo stesso Antonio Zaffina, si costituisce un’associazione dalla denominazione FI.M.P.A. (Fiera del Mezzo e dei Prodotti Agricoli). Associazione che ebbe questo suo primo Consiglio Direttivo: Francesco Sirianni, Preside dell’Istituto Tecnico Agrario di Sambiase, nella qualità di Presidente; Pasquale Samele, Comandante dei Vigili Urbani del Comune di Sambiase – Vice Presidente; Giovanni Maria Cataldi, dirigente di Banca e giornalista – Segretario e responsabile ufficio stampa e P. R.; Domenico Arcuri, titolare di una Agenzia di Assicurazioni, nella qualità di Tesoriere. Nella qualità di consiglieri i signori: Tommaso Traversa, Vigile Urbano ed Editore della prima emittente radiofonica della zona –Radio KL-; Aldo Palmieri, impiegato. Revisore dei conti: Notaio Galati dr. Fortunato, che redige lo Statuto dell’Associazione. Alla morte del Professore Francesco Sirianni, come presidente subentra l’avvocato Giovanni Renda. Si registrano successivamente vari ingressi di nuovi consiglieri: l’avvocato Antonio Palmieri, l’architetto Franco Brunetti, l’avvocato Alfonso Genovese, il senatore Giuseppe Petronio, il geometra Luigino Stella, il Dr. Salvatore Zaffina”.

La Fiera del Mezzo e dei Prodotti Tipici, andando avanti negli anni, “si caratterizza fortemente per il sapiente e ben sfruttato abbinamento espositivo di prodotti tipici dell’agricoltura e dell’alimentazione calabrese nonché di mezzi agricoli tecnicamente sempre più all’avanguardia. Crescono enormemente gli spazi espositivi per l’alto numero di espositori e per un sempre crescente ed incoraggiante numero di visitatori, provenienti da ogni parte della Regione e di altre regioni del Sud Italia”.

Intanto, si avvicinano alla FI.M.P.A. gli istituti scolastici “con numerose, attente visite guidate e diventando anche protagonisti attraverso interessanti stand espositivi. In particolare, gli allievi dell’Istituto professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Soveria Mannelli, si sono cimentati sulle tecniche di taleggio, presentando anche una mostra zootecnica con oltre venti diverse razze avicole e vendita di pulcini”.

Si arriva così agli anni più recenti, alla costituzione dell’Ente Fiera Lamezia ,che si caratterizza per due grossi Concorsi nell’ambito della kermesse fieristica: il Concorso Enologico Nazionale “Premio Speciale Notaio Galati Dr. Fortunato”; e il Concorso “Oleum Olivarum” -da quest’anno dedicato al compianto Gianni Lucchino (già presidente EFL)-, cioè un pentagonale con i migliori oli extra vergine d’oliva, provenienti da Campania, Puglia, Basificata, Calabria e Sicilia.

Nell’edizione di quest’anno (2013), la 42esima, il presidente dell’Ente Fiera Lamezia Vincenzo Sirianni vede trasformarsi il sogno in realtà: l’Ente Fiera Lamezia ottiene, finalmente, il riconoscimento di personalità giuridica dalla Regione Calabria.