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I padri Minimi hanno festeggiato domenica 20 gennaio la Madonna del Miracolo

Rosario Dara · 12 anni fa

Conclusa a Lamezia ovest la festa in onore della Madonna del Miracolo, Patrona dell’Ordine dei Minimi, che si venera nella chiesa parrocchiale di San Francesco di Paola, retta dai padri Minimi Antonio Bonacci (superiore e parroco moderatore dei locali frati), Aldo Imbrogno e Antonio Casciaro. Festa che quest’anno ha acquistato “un particolare significato –come hanno scritto i padri Minimi nell’introduzione al programma- per la ricorrenza dell’Anno della Fede, solennemente proclamato dal Santo Padre Benedetto XVI. Affollato per l’occasione il sacro tempio di viale della Libertà, dove giovedì 17 gennaio con la Messa presieduta da padre Casciaro (e animata dai Gruppi parrocchiali Ministri straordinari e Caritas) è stato dato il via al triduo preparatorio alla festa (nelle due giornate successive, hanno presieduto la S. Messa, rispettivamente, padre Imbrogno, con l’animazione del Terz’Ordine dei Minimi e padre Bonacci, con l’animazione del Gruppo catechisti), culminato nella Solenne Concelebrazione Eucaristica delle 17:30 di domenica 20 gennaio, nel corso della quale c’è stata l’incoronazione della statua della Madonna da parte di una giovane coppia di sposi (i coniugi Bruno Bernardi e Luisa Mete, che hanno impersonato assieme al loro pargolo Gabriele la Sacra Famiglia di Nazareth nella tre giorni del presepe vivente parrocchiale –vedesi foto-) e, alla fine della funzione religiosa, il bacio della Reliquia (un pezzo di tovaglia -che i frati minimi del convento di via della Pace in Lamezia ovest custodiscono da tempo-, proveniente dall’altare della chiesa di S. Andrea delle Fratte in Roma –anche questa chiesa guidata dai Minimi-, ove apparve la Vergine 171 anni fa).

La funzione religiosa di domenica sera (animata dal gruppo giovani della parrocchia, con la partecipazione del gruppo degli statuari) è stata presieduta da padre Giovanni Tolaro, della Comunità Religiosa dei Frati Minimi di Catona (RC)e concelebrata dai padri Arzente, Bonacci, Casciaro e Imbrogno.

Tolaro all’omelia ha rievocato il racconto dell’Apparizione della Madonna ad Alfonso Ratisbonne, che vi proponiamo per estrema sintesi.

Correva l’Anno Domini 1842 ed era il 20 gennaio quando, esattamente a mezzogiorno, in quel sacro tempio romano, la Vergine apparve e convertì l’ebreo Alfonso Ratisbonne che, attendendo un amico, era entrato in quella chiesa, nei pressi di Piazza di Spagna, per ammirare le opere artistiche, “quando d’improvviso –come si evidenzia dal racconto che lo stesso Ratisbonne fa dell’apparizione- mi sentii preso da un certo turbamento… Levai gli occhi verso la cappella (di S. Michele) raggiante di tanta luce, e vidi sull’altare della medesima… la Santissima Vergine Maria simile, nell’atto e nella struttura, all’immagine che si vede sulla Medaglia Miracolosa dell’Immacolata”.

Con un cenno della mano, la Madonna gli fece cenno di inginocchiarsi. “Alla presenza della SS. Vergine, quantunque Ella non mi dicesse parola –così Ratisbonne conclude il racconto-, compresi l’orrore dello stato in cui mi trovavo, la deformità del peccato, la bellezza della religione cattolica, in una parola: capii tutto”.

A fine Messa, il padre superiore Antonio Bonacci, nel ringraziare padre Tolaro per aver subito aderito alla sua richiesta di presiedere la S. Messa nella festa della Madonna del Miracolo, ha così esclamato: “è la prima volta che padre Tolaro celebra qui a Sambiase… e chissà che tra cinque mesi non ritorni come nuovo superiore di questa parrocchia”. Applauso dei fedeli.

A fine Celebrazione è stata distribuita un’immaginetta ricordo della Madonna del Miracolo. Poi tutti assieme nel salone della parrocchia per un momento di fraternità.