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Vita diocesana

Ufficio famiglia e vita, primo incontro con nuovo direttore

Giovanna Elia · 4 anni fa

La consulta dell'ufficio per la pastorale famiglia e promozione e difesa della vita della diocesi di Lamezia Terme si è riunita la sera del 3 novembre presso il complesso interparrocchiale San Benedetto, costruito grazie anche ai contributi dell'8xmille. L'incontro è stato occasione di presentazione e conoscenza del nuovo direttore, don Domenico Cicione Strangis, e di alcune delle coppie che fanno parte della consulta.
Dopo i difficili mesi vissuti e che si stanno ancora vivendo, è stato bello e confortante ritrovarsi e raccontarsi, sebbene con indosso le mascherine e con le dovute distanze, ma guardandosi negli occhi.
L'incontro è stato un primo punto di partenza per riordinare e confrontare le nostre idee e per capire quale possa essere il nostro ruolo nella società in questo momento.
“Non possiamo pensare di riorganizzare le nostre attività come prima, ma dovremmo vedere la consulta come una realtà dinamica”. Queste tra le prime parole del nuovo direttore, in grado di offrire supporto alle famiglie e a tutta la comunità. E proprio le famiglie saranno oggetto dell'attenzione dell'ufficio pastorale, con l'impegno a trattare il tema della vita in tutte le sue forme, dalle sue fasi iniziali fino al suo termine.
Grande importanza dovrà inoltre avere la comunicazione, volta al confronto e al coinvolgimento dei vari uffici diocesani e di tutta la comunità, attraverso l'utilizzo di nuovi canali soprattutto in questo momento in cui l'emergenza sanitaria ci impone di mantenere le distanze.
La Chiesa, come più volte affermato da Papa Francesco, deve essere “Chiesa in uscita” che si apre e si adopera nel mondo. Ma, perché questa azione di apertura sia efficace, sarebbe necessario partire da un profondo cammino spirituale, individuale e di coppia, da accompagnare anche attraverso l'organizzazione di incontri formativi, ritiri ed esercizi spirituali.
La consulta continuerà ad incontrarsi con cadenza mensile per approfondire e sviluppare queste tematiche con proposte e attività da programmare nel corso del nuovo anno pastorale.