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Cultura e Società

Inaugurato il nuovo Teatro Sant’Eufemia

Paolo Emanuele · 12 anni fa

Con gli interventi istituzionali del Sindaco di Lamezia Gianni Speranza, del Presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico, del Vicario Generale della Diocesi mons. Pasquale Luzzo e del Parroco della chiesa S. Giovanni Battista in Lamezia sud padre Valerio Di Trapani, è stato inaugurato a mezzogiorno di ieri –con il taglio del nastro da parte di alcuni bambini- il nuovo Teatro Sant’Eufemia, in via delle Nazioni, adiacente la chiesa parrocchiale. Presenti i progettisti, l’impresa Mario D’Auria, i rappresentanti del Comitato Teatro S. Eufemia, i Carabinieri della locale Stazione, i consiglieri comunali del Quartiere e numerosi cittadini.

“Il nuovo Teatro Sant’Eufemia –ha spiegato il parroco Di Trapani- si inserisce nel progetto “Centro di Comunità”, che si inquadra nell’ottica di un impegno più concreto della Parrocchia per la crescita culturale e sociale del territorio. E’un luogo da vivere per tutto il territorio –ha sottolineato-, con l’accoglienza di tutti, una dichiarazione d’amore a questo territorio; e noi vogliamo essere i genitori di questo territorio, per vederlo crescere bene”. Il parroco ha quindi illustrato quello che è divenuto un vero e proprio salone multifunzionale (nda, un corpo palco della superficie di 40 mq, con servizi annessi; e la platea con 130 posti a sedere e due uscite d’emergenza), con cinema/teatro, sala conferenze, biblioteca; “tanti piccoli tasselli, realizzati con grande economia, che hanno completato il mosaico”. Ed ha aggiunto: “Questa struttura è stata messa su con la partecipazione delle imprese e della gente; ora ci aspettiamo anche un qualcosa dalle Istituzioni”.

Il vicario Luzzo ha parlato della positività di questo luogo, dove migliorarsi, e attraverso la forma aggregativa, evitare il pericolo della disgregazione.

“Sono particolarmente felice di partecipare all'inaugurazione di un nuovo spazio sociale per una realtà così importante della nostra città come Sant’Eufemia– ha dichiarato il sindaco di Lamezia Gianni Speranza-. Porta d'ingresso di Lamezia e dell'intera Calabria, Sant'Eufemia ha, grazie all'impegno della parrocchia di San Giovanni Battista –ha aggiunto-, un nuovo importante luogo di socialità, di diffusione e promozione culturale. Un punto d’incontro per le attività non solo della parrocchia e del quartiere ma mi auguro di integrazione con le produzioni culturali e le iniziative sul territorio che l’Amministrazione comunale e i tanti protagonisti che operano in città portano avanti da tempo”. Il Primo cittadino, quindi, ha espresso il suo stato d’animo di “gioia e gratitudine per questo luogo di realizzazione umana e di socializzazione”, sottolineando la nota positiva che per i lavori del nuovo Teatro S. Eufemia “si sia mossa tutta la comunità, perché dove non arrivano i fondi a finanziare, c’è la comunità. Ma come Comune –ha concluso- coopereremo insieme alla promozione di questo luogo”.

Per il presidente del Consiglio regionale Talarico, che si è complimentato sia per la rapidità dei tempi di esecuzione (nda, meno di tre mesi), che per la bellezza dei colori scelti per la sala, “oggi si è aperta una bella pagina: l’apertura di questo nuovo teatro rappresenta un momento di grande cultura e di aggregazione; e gli eventi che ci saranno danno l’idea di una comunità che cresce”. Talarico ha poi sottolineato che “il Consiglio regionale starà vicino alle iniziative culturali,, aggregative e sociali che verranno realizzate qui, con l’intento di migliorare il territorio, perché nel futuro ci potrà essere quel riscatto economico e sociale, di cui la Calabria ha bisogno”.

Sono, infine, intervenuti Fernando Miletta, a nome del Comitato Teatro S. Eufemia, che ha sottolineato come il teatro offre ai giovani un’alternativa positiva; e Davide Guarnieri, giunto da Brescia, presidente dell’Associazione Nazionale Genitori (che conta in tutta la Penisola 200 , di cui uno a Lamezia Terme), che ha parlato del Teatro, come “luogo per le famiglie, per investire nell’educazione dei figli”.