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Cultura e Società

Tanta gente alla sagra di San Martino, in piazza alla “Miraglia” Manifestazione organizzata dal sodalizio S. Nicola, presieduto da Pino Morabito San Martino, tra storia, leggenda e detti popolari

Giovanni Maria Cataldi · 12 anni fa

“… Ma per le vie del borgo dal ribollir de’tini va l’aspro odor dei vini l’anime a rallegrar…”. Questi versi della nota poesia del Carducci hanno fatto sicuramente da richiamo a centinaia i visitatori, che si sono ritrovati a Lamezia ovest, in piazza alla “Miraglia”, nel cuore del centro storico, per trascorrere una domenica diversa, di allegria, in occasione della 1^ edizione della sagra di San Martino, organizzata dall’Associazione San Nicola, presieduta da Pino Morabito, in collaborazione con l’Accademia della Tradizioni Popolari Calabresi, con Gianfranco Caputo e Nicolino Volpe (la manifestazione, ripresa da City One, è stata mandata in onda all’interno del programma “Calabria in tavola”,domenica 18 novembre, alle 13:30; e la si può vedere in diverse repliche).

La mattinata domenicale è trascorsa degustando un buon bicchiere di vino novello e un assaggino del “nuovo” olio di oliva verdello. La sagra è proseguita fino a tarda sera, tra uno spettacolo musicale con “Artisti Locali” e la distribuzione ai numerosi presenti del piatto tipico “pasta e fagioli”; ma è stato possibile degustare altre pietanze di piatti tipici nostrani, e non sono mancate le buone caldarroste. Il tutto preparato con cura da alcune massaie del luogo, sempre disponibili per questo tipo di manifestazioni, e da chef ad hoc per l’occasione.

Sempre nel corso della serata si è proceduto ad una gara, condotta sotto l’occhio delle telecamere da Massimo Mercuri e da Gianfranco Caputo, per votare il miglior vino novello, scelto tra una serie di bottiglie numerate, cui era stata tolta l’etichetta. Il vino, previo abbinamento bevanda-pietanza, è stato sorseggiato da una decina di giurati dell’associazionismo locale, denominati per l’occasione assaggiatori ufficiali, i quali hanno avuto l’arduo compito di dover attribuire un voto. Tra i presenti, è intervenuto per fare un brindisi anche il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza. Tra i saluti, quello di padre Antonio Bonacci, superiore e parroco moderatore dei Minimi del convento di via della Pace, che ha ricordato il prossimo appuntamento al rione “Miraglia”, quello del presepe vivente, che avrà luogo nelle serate del 26 e del 30 dicembre 2012, ed in quella dell’Epifania, il 6 gennaio 2013. Ma padre Bonacci ha anche informato sulla novità dell’imminente periodo natalizio, che riguarda il nuovo itinerario della “Via dei presepi”, che interesserà le zone circostanti la chiesa Matrice: Atrio Verdi, “Orto di Carrera” (P.za Franzì), Vico Cavour, Orto di Renda, Via Domenico Porchio (“Miraglia”). “Ciò per permettere ai numerosi visitatori –ha spiegato padre Bonacci- di visitare il suggestivo centro storico di Sambiase e poter ammirare questi stupendi luoghi”, riqualificati di recente dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme.

Terminata questa prima edizione della sagra di San Martino, l’Associazione San Nicola, col suo presidente e i soci, riparte subito per organizzare la festa di S. Nicola, in programma nell’omonima piazzetta giovedì 6 dicembre. L’Associazione di Pino Morabito, “nata così, per caso –come ha ricordato lo stesso presidente-, da un dialogo tra quattro amici”, ha già all’attivo diverse manifestazioni, che hanno riscosso il favore del pubblico, come la 1^ edizione della “grispellata” del 6 dicembre 2008 e la sagra della pasta fresca, per citarne alcuni. Ma il momento “clou” l’Associazione l’ha vissuto il 6 dicembre 2009, con la cerimonia inaugurale –alla presenza di autorità cittadine civili, militari e religiose- della monumentale statua (1m e 46cm, posizionata su base) di San Nicola, scoperta dal sindaco Gianni Speranza e benedetta dal vescovo diocesano, Luigi Cantafora. “Vogliamo movimentare questa parte della Città”, ha detto Morabito, ringraziando tutti coloro che in qualche modo danno la propria disponibilità a creare eventi belli e molto partecipati dai cittadini”.

Ma come si lega San Martino al vino. Abbiamo eseguito sul web (www.ckappa.it, Wikipedia e www.veniceguide.net) una ricerca su San Martino, tra storia, leggenda e detti popolari.

Martino nacque in Pannonia, l’odierna Ungheria, nel 316; era figlio di un ufficiale romano e fu educato nella città di Pavia, dove passò la sua infanzia fino all’arruolamento nella guardia imperiale all’età di quindici anni. A scuola Martino prese i primi contatti con i cristiani e, all’insaputa dei genitori, si fece catecumeno e prese a frequentare con assiduità le assemblee cristiane. La sua umiltà e la sua carità hanno dato vita ad alcune leggende tra cui quella in cui Martino incontrò un povero al quale donò metà del suo mantello; leggenda che vi proponiamo, tratta dal sito della parrocchia di San Martino, vescovo di Alpignano (TO).

<>. Nell’estate di San Martino, dunque, si identifica un periodo della stagione autunnale in cui generalmente si verificano condizioni climatiche di tempo mite. E tradizionalmente durante questi giorni vengono aperte le botti per il primo assaggio del vino novello, che solitamente viene abbinato alle caldarroste.

E c’è un detto popolare legato all’estate di San Martino, che recita così: “L’estate di San Martino, tre giorni e un pocolino. A San Martino, si veste il grande e il piccino. Infatti, se non è oggi sarà domani, la neve è vicina. Da San Martino l’inverno è in cammino. Per San Martino ogni mosto è vino”.

Da qui le tante sagre che si organizzano per l’occasione, come questa di Lamezia ovest, dell’Associazione San Nicola, del presidente Pino Morabito e del suo staff.