Pax Christi, punto Pace di Lamezia Terme, sbigottita dalla violenza vigliacca della malavita, sente, come dovere civico fondamentale, quello di far seguire alla doverosa ed immediata solidarietà alla famiglia Angotti, alla quale, con profonda tristezza, si associa, un costante impegno, mirato a creare, sul nostro territorio, un osservatorio permanente di sorveglianza civile a difesa della legalità e della democrazia contro la rassegnazione e la paura. A tal fine, sollecita tutte le Associazioni presenti, le istituzioni educative e politiche, la Chiesa Cattolica e tutte le Chiese, che predicano il rispetto e l'amore per l'uomo, ad uscire allo scoperto, dando visibilità a ogni forma di manifestazione di civiltà, come antidoto alla criminalità vigliacca che si permette di mettere a soqquadro una città, servendosi del buio e della paura per devastare le cose, soprattutto quando sono frutto di fatica e di sudore. Un segnale concreto ed immediato di solidarietà, che Pax Christi propone, è una tre giorni di rifornimento di pane, presso il forno ricostruito, da parte delle famiglie del quartiere e non solo, come aiuto, non solo simbolico, al recupero delle spese causate dall'atto di gratuita barbarie. La società Lametina, nel suo complesso, è dotata di risorse umane e di sensibilità profonde, in grado di respingere ogni sorta di provocazione da parte di sparute bande di malvagi. Ma attenzione! I malvagi non sono tanti, il guaio è che spesso sono seguiti da stupidi e la stupidità è contagiosa. E in effetti gli imprenditori della paura sono buoni arruolatori di stupidi. Cosa fare, dunque, per difendersi dal contagio pernicioso della paura se non operare per migliorare, attraverso la partecipazione, la qualità della nostra convivenza. “Les maisons font la ville, mais le citoyens font la Cité”, dice Rousseau. Come dire: le case fanno l'abitato, ma la città la fanno i cittadini. Una città senza paura, il più possibile sicura e aperta: aperta perché sicura e sicura perché aperta. Una Lamezia, dunque, in grado di esorcizzare la paura con la partecipazione solidale e con l'esercizio incessante della democrazia e della libertà.
Cultura e Società
"Gli imprenditori della paura sono buoni arruolatori di stupidi"
Paolo Emanuele · 8 anni fa