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Cultura e Società

S.Eufemia, presentato il progetto del Teatro parrocchiale

Giovanni Maria Cataldi · 12 anni fa

Illustrato nella parrocchia S. Giovanni Battista il progetto “Teatro S. Eufemia” Oltre al parroco Di Trapani, presenti il vescovo Cantafora e il sindaco Speranza La città della Piana si arricchisce di un altro importante tassello culturale che, da qui a tre mesi, troverà la sua piena attuazione. Alla presenza del vescovo diocesano Luigi Antonio Cantafora e del sindaco di Lamezia Gianni Speranza, presso i locali della parrocchia “San Giovanni Battista” in Lamezia sud (via delle Nazioni, 1), è stato illustrato il progetto per il nuovo .

La suddetta Parrocchia, guidata dal neo parroco padre Valerio Di Trapani (originario di Palermo, proviene da Catania, dove ha guidato per otto anni la Caritas diocesana; Di Trapani appartiene alla Congregazione della Missione –CM-, ovvero ai padri Vincenziani), “all’apertura del nuovo anno sociale ha scelto di impegnarsi, nel nuovo progetto pastorale –ha sottolineato padre Valerio, parlando agli operatori dell’informazione, al consiglio pastorale parrocchiale e ai fedeli-, a creare una comunità più accogliente e aperta alle necessità del territorio. E, quale segno di questa rinnovata volontà, la parrocchia –ha aggiunto Di Trapani- ha pensato a questo Progetto, che prevede la realizzazione di un grande salone multifunzionale (cinema/teatro, sala conferenze), che completerà il nuovo centro di comunità, dove ospitare attività culturali, formative, ricreative a favore di tutta la popolazione del territorio, ed in particolare dei giovani e degli anziani”. Il neo parroco si è sentito in dovere di “ringraziare la Caritas Italiana, che partecipa al progetto con un contributo di 25mila euro; ma bisognerà reperire altri 60mila euro, attraverso una raccolta fondi tra la comunità e tra quanti vorranno aiutarci”.

Il progetto, illustrato nel salone attiguo alla parrocchia, dall’ingegnere Vincenzo D’Auria (fresco di laurea –il 20 settembre- in ingegneria strutturale all’Unical, con 110 e lode), sarà realizzato, in collaborazione con l’architetto Aurora Gatto, dall’impresa Mario D’Auria (i lavori sono appena iniziati, il 24 settembre) e prevede una nuova sistemazione dei 4 ambienti del locale preesistente (ubicato sul lato destro della chiesa), con demolizione delle pareti divisorie e realizzazione di un corpo palco della superficie di 40 mq, con servizi annessi. La platea avrà 130 posti a sedere, con due uscite d’emergenza. L’inaugurazione del teatro è prevista a fine anno, quasi certamente prima di Natale.

Mons. Cantafora ha espresso la sua soddisfazione per la realizzazione di questo progetto, sottolineando che “la cultura si fa mettendo insieme giovani e adulti. Se riusciamo a far questo, abbiamo messo le basi per crescere come comunità parrocchiale e come territorio; mentre se manca questa cinghia di trasmissione –ha aggiunto il presule-, difficilmente possiamo . Questa iniziativa credo porterà un grande vantaggio a tutta Lamezia, una città con tante risorse”. Il vescovo, a questo proposito, ha riferito che di ritorno da Verona, dove ha partecipato ad alcuni lavori, ha avuto un’ovazione per la città di Lamezia e per la sua crescita.

Contento anche il sindaco Gianni Speranza: “avevamo parlato di questa iniziativa con padre Valerio, al suo arrivo a Lamezia qualche mese fa, e mi aspettavo quest’invito, ma non pensavo che ci sarebbe stata questa velocità e il fatto che prima di Natale si possa inaugurare questo spazio”. Il Primo cittadino è poi ritornato su quanto detto prima dal vescovo circa l’accoglienza positiva di Lamezia a Verona: “è un qualcosa che bisognerebbe far fermare i nostri 70mila abitanti, per dire che al nord qualcuno pensa positivo di noi e che non si parla solo che ogni sera c’è una bomba… Da sindaco posso dire che più cose positive vedo per la mia città, meglio è”.

Gianni Speranza ha, poi, così concluso il suo intervento: “spero di vivere un bel momento con l’inaugurazione della struttura prima di Natale, e fare una bella festa. E’una cosa che alla comunità di Sant’Eufemia mancava, e si viene a colmare un vuoto del Comune”.

Grande attesa, dunque, per la comunità parrocchiale che si prepara a vivere questo bel momento di crescita.