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La parola del Vescovo

"Non trattarci Signore secondo i nostri peccati"

Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa

Carissimi, è questa la nostra supplica al Signore. Siamo qui a rivolgerla come Chiesa presieduta dal Vescovo. L’anno santo della Misericordia ci viene offerto per sperimentare nella nostra vita il tocco dolce e soave del perdono di Dio, la sua presenza accanto a noi e la sua vicinanza. Per questo siamo chiamati a scegliere ciò che più piace a Dio! E se c’è qualcosa che Dio ama è proprio perdonare. Eppure anche come comunità ecclesiale a più livelli, all’interno della Chiesa, nella famiglia, nel mondo lavoro, non sempre abbiamo scelto ciò che piace a Dio. Abbiamo preferito, talune volte, seguire il nostro egoismo. è qui la Santa Croce di Cortale che si venera sin dal IX secolo nelle nostre contrade. Dinanzi a Cristo che, per amore, si è addossato le nostre iniquità, siamo tutti invitati ad un profondo esame di coscienza. Carissimi noi siamo ricchi e forti della santità che riceviamo dal Signore, ma allo stesso tempo siamo resi deboli a motivo dei nostri peccati. La nostra testimonianza di cristiani è indebolita e oscurata dai peccati dei singoli battezzati, qualunque sia la loro vocazione e il loro ministero. Noi siamo ministri della riconciliazione, perché a noi il Signore ha affidato il ministero del perdono, ma chiediamo anche noi perdono stasera. Lodiamo Dio perché non fa mancare la sua grazia in mezzo a noi e perché semina abbondantemente nel nostro campo qui a Lamezia Terme. Tanto è l’ardore missionario, tanta la dedizione a Cristo e al prossimo. Ma anche tante sono le nostre infedeltà al Vangelo. Chiediamo perdono per le divisioni che sono regnate tra noi, per non aver annunciato con coraggio la Parola che salva e libera. Chiediamo perdono perché anche noi abbiamo la nostra responsabilità nei mali di oggi. Chiediamo perdono per quanti qui a Lamezia Terme non credono a motivo della nostra cattiva testimonianza. Per la parte che ciascuno di noi, con i suoi comportamenti, ha avuto in questi mali, contribuendo a deturpare il volto della Chiesa, chiediamo umilmente perdono. Papa Francesco ha ricordato che il vero obbiettivo dell’Anno Santo è di «Sentire forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché ci eravamo smarriti» (Omelia Indizione Giubileo, 11 aprile 2015). Non sono smarriti e dispersi soltanto i lontani, anche noi possiamo perderci. Sempre il Papa ci suggerisce una preghiera per questo Anno Santo. Facciamola risuonare stasera: “Signore, io sono un peccatore; Signore, io sono una peccatrice: vieni con la tua misericordia”.Maria, Madre del perdono, aiutaci ad accogliere la grazia del perdono che il Giubileo largamente ci offre. Fa’che la Quaresima di questo straordinario Anno Santo sia per tutti i credenti, e per ogni uomo che cerca Dio, il momento favorevole, il tempo della riconciliazione, il tempo della salvezza!