Sono trascorsi più di 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dagli orrori dei campi di sterminio nazisti e nonostante tutto si sente la necessità e il bisogno di ricordare e fare memoria di quegli eventi drammatici ed assurdi.
L’amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo statale e la pro Loco, hanno voluto fare memoria di questo evento assieme ai ragazzi delle scuole medie e a tanta gente nella chiesa dell’Immacolata. Gli interventi del vice sindaco, Patrizia Maiello, della dirigente scolastica, Natalia Majello, e di Pietro Monteleone sono stati un richiamo alle persecuzioni che nella prima metà del ‘900 gli ebrei hanno subito con la deportazione nei lugubri campi di concentramento dove sistematicamente si è tentato di eliminarli fisicamente insieme alla loro cultura e alla loro storia. Memoria che ha rievocato anche i tanti altri scenari drammatici di deportazioni, stragi e pulizie etniche, che in Europa e nel Mondo si sono susseguiti in quegli anni e negli anni successivi fino a giungere ai nostri giorni . E’come se la storia nelle drammaticità di eventi, lutti, immensi dolori , non avesse insegnato nulla all’uomo, che ha continuato a perpetrare ancora immani crimini, dettati da cieche ideologie, da violenze gratuite in nome del nulla e di un nichilismo senza senso.
Una serata nella quale dopo gli interventi dei relatori , anche i ragazzi hanno voluto dare il loro contributo raccontando le proprie sensazioni di quegli anni bui, illuminandoli con le loro esperienze di generazioni nate in un periodo lontano da vicende così drammatiche.
Il gruppo “The Albini Jazz Sax Quartet” con i bravi Federico Limardo sax soprano/contralto , Fortunato Zarola sax contralto, Daniele Panzitta sax tenore, Giovanni Luzza sax baritono, ha concluso la serata con interessanti brani musicali.
Cesare Natale Cesareo
Cultura e Società
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Paolo Emanuele · 9 anni fa