I contenuti salienti del messaggio del Vescovo per la Quaresima “Il nostro immergerci nella morte e risurrezione di Cristo attraverso il Sacramento del Battesimo ci spinge ogni giorno a liberare il nostro cuore dal peso delle cose materiali, da un legame egoistico con la terra, che ci impoverisce e ci impedisce di essere disponibili e aperti a Dio e al prossimo”: è, questo, uno dei fondamentali e significativi passaggi contenuti nel Messaggio per la Quaresima inviato dal Sommo Pontefice Benedetto XVI da cui si innesta il parallelo Messaggio inviato dal Vescovo Mons. Luigi Antonio Cantafora, questa volta – ovviamente – alle persone che gravitano entro il territorio diocesano di Lamezia Terme.
Alla base di tutto c’è però la testimonianza e l’offerta di Cristo come “amore e misericordia” e l’invito che parte dalla Lettera di San Paolo ai Corinti con la nota frase: “Lasciatevi riconciliare con Dio”, poi ampiamente ripresa e pronunziata in tutte le lingue dai sommi Pontefici ed in particolar modo da Giovanni Paolo II, a cui Papa Benedetto si riferisce in larga parte del suo ministero petrino.Monsignor Cantafora, nel Messaggio diramato proprio ieri dal palazzo Vescovile a tutta la Diocesi di Lamezia, invita a preparare ed a vivere il cammino verso la Pasqua approfittando del momento propizio che offre il Signore. Specifica monsignor Cantafora: “Abbiamo bisogno di vivere e sperimentare un autentico pentimento, un cambiamento di vita fatto di piccoli gesti quotidiani, di scelte anche semplici, ma decise verso il bene. Mentre assistiamo, attoniti e sgomenti, a tanto male dilagante nel mondo, ci stringiamo con piena fiducia alla roccia che è Cristo per attingere da Lui energie di vita, risorse d’amore, speranza certa”. L’offerta è perciò elargita a tutti coloro che hanno attinto alla Grazia del Battesimo, un dono che l’uomo tiene spesso nascosto ed inutilizzato e che , invece, produce frutti abbondanti perché in tale Sacramento è contenuto il nocciolo del perdono che sviluppa la grazia all’interno di un albero esposto ai pericoli e che chiede quindi protezione.“Grazie a questo dono, noi abbiamo ricevuto la vita divina, la capacità di vivere una vita nuova”, sottolinea il Vescovo di Lamezia, che ancora aggiunge: ”Siamo chiamati a guardare in alto scendendo in basso, negli abissi del nostro cuore, che solo Dio conosce e scruta: quando scopriamo il nostro peccato, la nostra condizione di fragilità umana e la consegniamo nelle mani del Creatore, allora comincia ad attuarsi quel cammino di ritorno, di conversione, quell’orientamento della nostra esistenza secondo la volontà di Dio, che ci rende veramente felici”.Il toccante Messaggio si chiude guardando al prossimo evento storico rappresentato dalla visita di Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme: “Desidero che questa Quaresima sia per tutti noi, che attendiamo con trepidazione e gioia la visita del Santo Padre, un tempo di grazia, di conversione del cuore, di cambiamento verso una vita autenticamente evangelica. Questo auspico, per questo prego con voi e per voi: lasciamoci riconciliare con Dio!”
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