Curinga 17-10-2015
Di buon mattino, con uno splendido sole ed una luce perfetta, appuntamento alle Terme Romane; stupendo sito archeolgico del IV-V sec d.C. . C’erano tutti, dal Sindaco ing. Domenico Pallaria al vicesindaco dott/ssa Patrizia Maiello, alcuni assessori, la responsabile del FAI scuola provinciale arch. Francesca Ferraro ,con molti associati , la pres. dell’associazione “La Duna di Acquania” prof. Rossella Oscuro e tanti ragazzi provenienti da tante parti della Calabria accompagnati dai loro insegnanti. L’iniziativa , nata nel 2012, è un evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” per la prima volta affidata ai giovani del FAI e, a Curinga in particolare, ai ragazzi delle scuole medie, la cui dirigente dott/ssa Natalia Majello ha aderito con entusiasmo alla iniziativa coinvolgendo i ragazzi che hanno fatto da guida ai numerosi gruppi di visitatori.
Itinerari tematici, tra palazzi, chiese, luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti, frammenti di bellezza della nostra vita quotidiana, luoghi di interesse artistico, paesaggistico che rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradizioni.
Curinga si è aperta a centinaia di persone che hanno potuto ammirare i nostri tesori: Le Terme Romane d Acconia come già accennato del IV-V sec d.C. poi il Santuario del Carmine (1700 ca) con il suo Sepolcreto. Interessante la mostra di arredi Sacri e preziosi, alcuni dei quali esposti per la prima volta dalla Confraternita del Carmine in una sala del piccolo convento. Il percorso è proseguito con la visita alla Chiesa matrice eretta nel 1600 ca con i suoi marmi policromi opera dello scultore Pergola da Pietrasanta realizzati nel 1954 . Attraversando il centro storico facevano bella mostra di se i palazzi Senese e Ciliberti (attuale Cuda); proseguendo si è aperta nella sua luminosità, piazza Immacolata con la sua bella Chiesa a due campanili eretta sulla precedente chiesa di San Nicola (1700 ca), pregevoli gli interni con stucchi restaurati da non molto tempo. All’interno dei locali limitrofi, la Confraternita ha allestito una singolare mostra di lavori fatti al telaio e stupendi ricami eseguiti a mano . Lasciando il centro storico, i vari gruppi si sono diretti verso il Monastero Basiliano di Sant’Elia Vecchio del IX sec.,passato successivamente ai Carmelitani, che lo hanno abbandonato a metà del 1400 ca. Grandioso e possente il Platano Orientale, posto a pocha distanza dal monastero, che vanta il primato di essere l’albero più vecchio d’italia con i suoi mille anni e uno dei più grandi con il suo diamerto di 22 m.
Una giornata intensa di emozioni, nella quale la storia, le tradizioni, la cultura, l’ambiente di Curinga e del suo territorio, si sono aperti a quanti non conoscevano questo lembo di Calabria nascosto ai più, e come tante altre realtà calabresi che attendono solo di essere conosciute e valorizzate; grazie quindi e ben vengano manifestazioni come questa del FAI, che coinvolgono quanti amano la propria terra dando respiro e vita a storie di paesi e di luoghi sonnolenti.
Cesare Natale Cesareo
Cultura e Società
Intensa la giornata del F.A.I. a Curinga
Paolo Emanuele · 9 anni fa