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Vita diocesana

La Beata Vergine del Rosario festeggiata a Lamezia

Gigliotti Saveria Maria · 9 anni fa

Con la festività religiosa in onore della Beata Vergine Maria del Rosario presso l’omonima chiesa parrocchiale di Piazza della Repubblica, fissata annualmente il 7 ottobre e preceduta da una novena di preparazione, con le meditazioni tenute da don Natale Colafati e da don Isidoro Di Cello, si è chiuso un “lungo ponte” di festività religiose, che ha interessato oltre alla città della Piana, l’intero hinterland della diocesi. Un ultimo appuntamento, purtroppo guastato dal maltempo, dalla pioggia che caduta giù a tratti, non ha consentito -dopo la Messa delle 18:00, celebrata nella chieda del Rosario dal vescovo emerito di Lamezia, monsignor Vincenzo Rimedio- di potere effettuare la Processione religiosa con la statua della Madonna per le vie parrocchiali; la statua, comunque, preceduta da don Isidoro Di Cello (nuovo parroco della chiesa del Rosario) e don Natale Colafati (che lascia la parrocchia per già raggiunti limiti di età), è stata portata dagli statuari (nella foto accanto alla statua, preceduta da don Colafati) all’ingresso della chiesa -accompagnata dalla preghiera dei fedeli e dalle note eseguite dalla Banda musicale cittadina-, dove tutti hanno potuto assistere ad un breve spettacolo di giochi pirici, per poi far rientro all’interno del sacro tempio per il saluto dei fedeli. Nella novena preparatoria alla festa si sono svolte alcune manifestazioni, come la festa dei nonni in chiesa; un convegno su “Famiglia cristiana oggi tra sfide e prospettive” (a cura del Gruppo Famiglia); la proiezione del film “Se Dio vuole”. Per quanto riguarda la parte prettamente civile, lunedì 5 ottobre si è svolta nell’Oratorio una sfilata di abiti da sposa d’epoca, con “dolce ristoro” a cura della Catechiste. Mentre mercoledì 7 ottobre, al termine dello spettacolo di giochi pirici, molto partecipate sono state la tradizionale “grispellata Scout” e la Corrida nell’Oratorio parrocchiale. Intanto, domenica scorsa si è conclusa anche la festa in onore della Madonna del Rosario, che si svolge annualmente la prima domenica di ottobre presso la chiesa parrocchiale di San Domenico, guidata da don Antonio Brando. Alle 17,00 di domenica 4 ottobre la statua della Vergine, accompagnata dalla preghiera e dalla banda musicale cittadina “Tommaso Colloca”, seguendo il consueto itinerario, è stata portata in processione votiva, terminata la quale nel piazzale esterno della chiesa è stata celebrata la Santa Messa, presieduta da don Isidoro Di Cello. La statua della Vergine e i fedeli hanno avuto una sosta con un momento di preghiera nel cortile delle suore “Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue” dell’Istituto “Fusco” (suore, che hanno raccolto il carisma del loro Fondatore, il Beato Tommaso Maria Fusco, e oggi lo testimoniano nelle varie parti del mondo in cui svolgono il loro apostolato in comunione con la Chiesa). Toccante è stato il canto che una suora di colore, con fervore, ha rivolto alla Vergine durante la sosta. Anche la festa della Madonna del Rosario a San Domenico ha avuto un suo momento civile la sera della vigilia, quando dopo la Messa presieduta dal vescovo diocesano, monsignor Luigi Antonio Cantafora, si è svolto un programma di animazione a cura dei Vo.La. con i <>; una serata in musica e festa in Piazzetta San Domenico, addobbata dalle luminarie, condividendo fritti, rustici, dolci… a cura dei volontari della Parrocchia. Nella stessa giornata del 4 ottobre si è svolta anche la festa della Madonna del Rosario a Falerna paese, presso la chiesa di San Tommaso, guidata da don Michele Palmeri e la festa in onore di San Francesco d’Assisi a Lamezia, a cura dei Frati Cappuccini, guidati dal Guardiano padre Bruno Macrì. Dunque, per circa sei mesi, dai festeggiamenti in onore di San Giorgio a Cancello di Serrastretta (25 aprile u.s.) alla festa del Rosario del 7 ottobre, è stato tutto un susseguirsi di feste patronali, di Santi Protettori, di feste mariane, per un totale di una trentina di appuntamenti, sia pure con non poche contemporanee, tutte vissute, però, in un crescendo di fede e devozione. E ora partono tutti gli appuntamenti diocesani organizzati per il Giubileo Straordinario della Misericordia.