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Curinga apre le sue porte alla solidarietà
Paolo Emanuele· 9 anni fa
Primo incontro organizzato dalla parrocchia e dal parroco don Pino Fazio per saperne di più su possibili ed eventuali accoglienze di profughi che fuggono dai teatri di guerra in africa e medio oriente e giungono in Italia. L’incontro, al quale erano presenti il vicesindaco dott. Patrizia Maiello, rappresentanti delle varie associazioni curinghesi e semplici cittadini , è stato tenuto da padre Valerio Di Trapani, direttore della Caritas Diocesana, vincenziano e parroco della comunità di Sant’Eufemia Lamezia, dove da molto tempo svolge un servizio di assistenza a quanti si trovano in difficoltà di vario genere.
Padre Valerio, citando l’appello (forse ingenuo) del Santo Padre di accogliere in ogni parrocchia d’Europa una famiglia di rifugiati, ha puntualizzato che ci si deve interfacciare con realtà oggettive e rigidi protocolli di comportamento, richiesti da leggi nazionali e internazionali. Si sono ipotizzate alcune forme di accoglienza: o in strutture adeguate, che possano accogliere gruppi di molte persone e famiglie o accoglienza diffusa, non concentrando tante persone, bensì coinvolgendo direttamente le famiglie o le parrocchie.
Il vicesindaco dott. Patrizia Maiello, intervenendo, ha ipotizzato il coinvolgimento del comune, che potrebbe mettere a disposizione alcuni suoi immobili previa ristrutturazione o garantendo agevolazioni particolari a quanti, privati cittadini, vorranno mettere a disposizione le loro abitazioni.
Tante le domande, alle quali sono state date risposte parziali da parte di padre Valerio Di Trapani, poiché, come ricordava, tutte le accoglienze devono essere filtrate dalla prefettura, che ne valuta la fattibilità. Tutte le accoglienze devono essere regolate da protocolli di intesa, che esistono in linea generale, ma che in questo momento per il continuo evolversi delle situazioni devono essere riviste e rimodulate.
Primo incontro, quindi, al quale sicuramente ne seguiranno altri. Curinga come sempre apre le sue porte alla solidarietà e come in altre occasioni saprà dimostrare la sua maturità nell’accogliere quanti hanno bisogno di una mano e fuggono da situazioni drammatiche.
Cesare Natale Cesareo
Curinga, 06 10-2015