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Parrocchie news

Ultima domenica di luglio con la festa di Santa Rita a Gabella, frazione di Lamezia Terme

Paolo Emanuele · 9 anni fa

“L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole . E’giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono. E’il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà del nostri fratelli. Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza” (Papa Francesco).

E’con questa passo del Santo Padre Bergoglio (che ha indetto l’Anno della Misericordia, dal giorno dell’Immacolata 2015 fino alla solennità di Cristo Re 2016) che don Gianluca Taverna, parroco della Parrocchia dei Santi Quaranta Martiri di Lamezia, e il comitato festa Santa Rita hanno introdotto quest’anno il programma dei festeggiamenti in onore di Santa, Patrona di Gabella (frazione di Lamezia Terme), svoltisi da venerdì 17 luglio a domenica 26 luglio 2015.

Per ogni giorno della novena di preparazione (eccetto domenica 19), celebrazione della S. Messa alle 20:30, con un sacerdote diverso per ogni sera.

La sera della vigilia alle 22:00, presieduta da don Gianluca Taverna, si è svolta la Veglia di preghiera con transito di Santa Rita.

Domenica 26 luglio, giorno conclusivo dei festeggiamenti, la S. Messa solenne delle 10:30 è stata presieduta da don Gigi Iuliano; nel corso della Celebrazione, è stata posta l'Aureola sul capo della Santa, con successiva pioggia delle rose.

Alle 18:30 Messa presieduta da padre Marco Gagliardi, dei Minimi di Paterno (concelebranti padre Antonio Casciaro, correttore dei dei Padri Minimi del convento di Lamezia Terme, e don Gianluca Taverna); a seguire, c'è stata la benedizione delle rose e delle bambine vestite di Santa Rita. Alle 19:15, la processione votiva per le vie di Gabella con la Reliquia e la statua di Santa Rita, portata a spalla dagli statuari e accompagnata dalla preghiera dei fedeli e dalla banda musicale cittadina, diretta dal maestro Rotella; al rientro –ore 21:15- supplica, benedizione, spettacolo pirotecnico e spettacolo musicale.

Dunque, una comunità in festa fino a domenica 26 luglio per le celebrazioni in onore di Santa Rita, monaca agostiniana, nata a Roccaporena (in provincia di Perugia) nel 1381 e morta a Cascia nel 1457. Beatificata l’11 ottobre 1627 da papa Urbano VIII e santificata il 24 maggio 1900 da Leone XIII, è chiamata “la santa degli impossibili”, in quanto -realizzando per i più bisognosi miracoli imprevedibili, detti “impossibili”- si è conquistata la sua popolare fama taumaturgica. Tra i segni soprannaturali che i credenti attribuiscono a Rita da Cascia, vi è una spina dalla corona di Cristo, ricevuta sulla sua fronte di Venerdì Santo.

E per onorare Santa Rita, sono tanti gli emigrati che mantenendo fedeltà alla tradizione ritornano a Gabella, loro paese di origine, per festeggiare assieme a parenti, amici e alla comunità tutta la loro Patrona.

Antonio Cataudo