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Cultura e Società

Ritorna il Carnevale a Lamezia

Rosaria Giovannone · 13 anni fa

“Cinque carrelloni, le cui dimensioni variano tra i 6 e gli 8 metri di lunghezza, per una larghezza di 3 metri ed un’altezza che sfiora i 6 metri… Sulle tematiche dei carri, non possiamo dire molto, per non rovinare la sorpresa; possiamo anticipare che si spazierà dal mondo della politica nazionale a quello della politica locale, al mondo fiabesco del bambini… Poi, lasciamo le tematiche all’interpretazione del popolo, della gente”.

Chi parla è Rino Cimino, presidente dell’Associazione Culturale “Carnevale di Lamezia”, ricostituita l’11 maggio2011 inLamezia ovest, per riportare in il Carnevale di Lamezia.

E’dal mese di luglio 2011 che, tutte le sere, alla realizzazione dei carri allegorici prestano la loro opera e il loro tempo ventuno persone, del sodalizio suddetto: Rino Cimino, presidente Associazione; Francesco Putrino, vicepresidente; Alberto Pullia, segretario; Luigi Cataudo, tesoriere. E i soci -in ordine alfabetico-: Michele Avignone, Salvatore Bernardi, Maurizio Calindro, Raffaele Campisano, Franco Cefalà, Francesco Liparota, Antonio Lo Scavo, Francesco Mastroianni, Giovanni Muraca, Francesco Porchia, Armando Scardamaglia e Paolo Strangis. E con la collaborazione di Fernando Cimorelli, Paolo Cimorelli, Francesco Rumoro, Riccardo Tropea e Paola Vezio.

“Tutte persone adulte –tiene a precisare Rino Cimino-, che lavorano e che a fine giornata lavorativa lasciano la famiglia per venire a quattro ore per l’allestimento dei carri; e calcolando che per realizzare un carrellone ci vuole almeno un mese, lavorandoci quotidianamente quattro ore a sera, siamo a buon punto; siamo già entrati nella fase di completamento, stiamo per terminare la pitturazione, non ci rimane che l’organizzazione esterna, per cui potrei dire che siamo quasi alla fine”.

Ad un mese esatto dall’inizio del Carnevale –che quest’anno cade nei giorni di domenica 19, lunedì 20 e martedì 21 febbraio-, siamo andati a visitare il posto dove lavorano le ventuno persone. E’un capannone ubicato nei pressi di via Sant’Umile di Bisignano; qui abbiamo conversato col presidente Cimino.

“Sono almeno dieci anni che non si festeggia il Carnevale a Lamezia –ci precisa il presidente-. L’ultimo Carnevale della vecchia risale al 1992; poi c’è stato lo svolgimento di un Carnevale organizzato una volta dal Comune e due volte dalla Pro Loco Lamezia; dopodichè, saranno almeno dieci anni che non si festeggia il Carnevale in Città… L’Associazione, che è aperta a tutti –prosegue-, si sta impegnando al massimo per cercare di riprendere il Carnevale; e ci auspichiamo che la manifestazione possa riuscire al meglio, considerando che abbiamo già invitato tutte le scuole medie cittadine e gli istituti professionali”.

A tal proposito, il presidente Cimino ha già contattato personalmente i dirigenti scolastici, che gli hanno promesso una loro partecipazione nelle coreografie: chi preparerà le majorette, chi la banda musicale, chi i costumi d’epoca, chi il gruppo folk; in più, sono stati invitati il gruppo di con i trampoli e il gruppo folk .

“Quest’anno, poi, abbiamo dovuto, dopo tanti anni –ha evidenziato ancora Rino Cimino-, rimettere un cantiere di sana pianta, cioè comprare tutta l’attrezzatura, e farci nuovamente anche i carrelloni che trasporteranno le figure di cartapesta; quindi, è stato un impegno notevole”.

Il presidente del sodalizio ci illustra poi come si prepara un carrellone: “per realizzare un carrellone e, nello specifico, le figure che lo occupano, prima di tutto si fa il disegno, si decide quello che bisogna fare; poi si parte con dei lineamenti delle sagome in ferro, sagomate in base alla forma che bisogna prendere, quindi ci si mette di sopra della rete metallica e nella fase successiva si comincia ad applicare la cartapesta, per poi farla asciugare, dopodichè la si pittura”.

Intanto, questione di pochi giorni e sarà stilato il programma definitivo: “si sfilerà per le vie principali della Città”, tiene a puntualizzare il presidente dell’Associazione Culturale , che auspica un coinvolgimento di tutta la popolazione: “il Carnevale –conclude Rino Cimino- è stato seminato proprio in questo senso, volendo essere un momento di festa e di allegria per tutta la città. Il lavoro c’è stato, si lavora per gli ultimi dettagli, l’Associazione è amalgamata, c’è armonia e ci si viene con piacere, per cui… Buon Carnevale a tutti!”.