E’iniziata l’estate, e per le parrocchie della città e della diocesi lametina è tempo di ritemprarsi lo spirito per ricominciare a settembre il nuovo anno sociale; quindi, non solo vacanze di mare o di montagna, da trascorrere con i propri cari o tra amici, ma sembra necessario ritagliarsi sempre più un po’di tempo per caricarsi e affrontare le nuove sfide che si profilano all’orizzonte.
Tante le parrocchie e gli oratori lametini, dove in questo periodo sono in corso o in via di organizzazione dei veri e propri campi scuola, dove oltre allo studio, alla preghiera e alle meditazioni, ci sono anche dei momenti di relax nel praticare varie discipline sportive, con tanto di punteggi e classifica finale.
Siamo andati a curiosare nella parrocchia di San Francesco di Paola in Lamezia Terme/Sambiase, per tastare come ci si è organizzati per la stagione estiva.
Qui, il programma di “ferie” è iniziato con l’
Dunque, un campo scuola per piccoli e ragazzi sulle orme del nuovo Santo, San Nicola da Longobardi, canonizzato da Papa Francesco il 23 novembre 2014 ed i cui resti sono nel Santuario di San Francesco a Paola, in una cappella costruita sopra quella che era stata la cella di Fra Nicola.
I ragazzi, nelle varie riunioni di gruppo, hanno avuto modo di conoscere e approfondire la figura di questo nuovo Santo (nato il 6 gennaio 1650 e migrato al Signore il 3 febbraio 1709, all’età di 59 anni), il primo dell’Ordine dei Minimi dopo S. Francesco di Paola, fondatore dello stesso Ordine.
Divertimento assicurato nei vari giochi, come ad esempio mini-tornei a squadre (“campionati” di calcetto e/o pallavolo…), ma anche atletica leggera, con discipline sportive adatte alla loro età. Ognuna delle squadre ha adottato un nome dei “7 nani”. Alla fine, come in tutti i tornei, calcolo dei punteggi e classifica finale. Ancora, animazione varia, con momenti dance, e laboratori.
E nell’arco della giornata, momenti di preghiera e incontri di gruppo per approfondire la figura di San Nicola Saggio da Longobardi, mettendo in risalto il suo amore e l’aiuto concreto che dava ai poveri, ma soprattutto ascoltando il miracolo che gli ha aperto la strada della canonizzazione (in riferimento a Peppino Laudadio, che nel 1938, all’età di 16 anni, fu miracolato per intercessione del Beato Fra Nicola -beatificato da Papa Pio VI nel 1786-, dopo essere precipitato da un’altezza di 12 metri, mentre stava lavorando come apprendista muratore).
I ragazzi, tra l’altro, si sono cimentati nell’organizzare uno spettacolo per la serata finale, con tanto di scenette e canti sulle orme di San Nicola da Longobardi.
Festa finale la sera di sabato 4 luglio, a conclusione di questa bella esperienza, alla presenza dei genitori dei piccoli, per condividere tutti assieme un momento di agape fraterna.
E tra metà luglio e i primi di agosto, toccherà al gruppo giovani partecipare a dei veri e propri campi-scuola, quasi sempre distanti dal luogo di residenza (Longobardi Marina e Paterno Calabro, ambedue in provincia di Cosenza), tutti ben organizzati e secondo orari prestabiliti. Meta estiva dei giovani del gruppo San Francesco, dunque, la “Casa di spiritualità” di Longobardi Marina, un complesso coordinato dal Santuario di Paola. Per i giovani, si tratta di una bella esperienza, anche se i ritmi di programmazione sembrano frenetici, ma non lo sono. La giornata tipo di un campo scuola prevede la sveglia alle 7:00, recita delle Lodi alle 8:00 e colazione, cui segue –alle 9:00- il primo incontro di tutto il gruppo col sacerdote, che introduce brevemente il tema del giorno, su cui successivamente i giovani, suddivisi in gruppetti e guidati da un animatore, sono chiamati a confrontarsi. Si arriva così alle 11,30, quando si va insieme tutti al mare (o se si è in montagna, a fare una piccola escursione). Alle 13:00, dopo la preghiera comunitaria, c’è il pranzo, al termine del quale riposo fino alle 15,30; quando ci si ritrova di nuovo insieme, per condividere il resoconto di quanto avvenuto in mattinata nei gruppi, per ognuno dei quali è stato nominato un portavoce, con il compito di relazionare sul tema prescelto. Alle 17:30, dopo una piccola merenda, ci si organizza con i giochi a squadre, da effettuare sulla spiaggia o comunque nei dintorni della località. Alle 20:00 la recita dei Vespri e quindi la cena, seguita subito da un intrattenimento musicale, tipo karaoke, o da scenette di gruppo. Intorno alle 23;00, una passeggiata sotto il chiarore della luna, prima di andare a letto per il giusto riposo, necessario per ricaricarsi e vivere bene il nuovo giorno. Si va avanti così per una decina di giorni. Al ritorno nel proprio ambiente, ci si ritroverà più sereni per iniziare al meglio il nuovo anno sociale, che partirà a fine settembre.
Antonio Cataudo
Parrocchie news
“E… state in Parrocchia” S. Francesco sulle orme di San Nicola Saggio da Longobardi
Antonio Cataudo · 9 anni fa