Al termine della Via Crucis cittadina
Venerdì Santo 3 aprile 2015
Vivere per amore, nell’amore e con amore. E’quanto ha suggerito il Vescovo della nostra diocesi nel messaggio indirizzato a tutti coloro i quali hanno preso parte alla Via Crucis Cittadina. Di seguito il messaggio completo
Abbiamo ripercorso insieme le tappe della Passione di Gesù. Non è stato solo un rito, ma con Gesù e in Gesù abbiamo ritrovato tutte le sofferenze dell’umanità. Oggi siamo qui per pregare per tutte le vittime della violenza e per coloro che hanno donato la loro vita per la fede. Ricordiamo le numerose, purtroppo sempre troppe, vittime innocenti, pacifiche e disarmate, che quotidianamente vengono annientate dalla prepotenza disumana nelle varie parti del mondo. Ricordiamo i testimoni martiri recenti: dai cristiani copti uccisi per la loro fede alle sorelle saveriane uccise in Burundi «Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo. Se muore produce molto frutto». Questo è vero per Gesù, ma è vero anche per noi, suoi discepoli. è il mistero del giusto sofferente che si offre in riscatto per tutti. In queste stazioni della via crucis ci siamo ritrovati anche noi con le nostre paure e le nostre resistenze. In questo anno dedicato alla vita religiosa, ricordiamo anche alcuni santi e beati religiosi e religiose che ci hanno aiutato dando voce ai nostri sentimenti: «Dico che voglio seguirti sulla via della croce, ma poi allontano anche la più piccola, anche la più leggera». Non è forse umanamente vero? Eppure queste parole sono state pronunciate da un uomo che ha donato la sua vita per la fede: il beato Tito Brandsma, ucciso nel 1942 dai nazisti. Possiamo accompagnare Gesù se con S. Teresina anche noi lo supplichiamo di imprimere in me, in noi «la tua somiglianza divina e d’infiammarmi del tuo amore, affinché possa giungere a contemplare in cielo il tuo Volto glorioso». In quest’anno in cui ci sarà l’ostensione della Sindone, chiediamo al Signore che possa imprimere il Suo Volto su di noi, perché se noi portiamo il Suo Volto impresso nel cuore, come un sigillo, saremo come Lui nel mondo. Infatti ci ha ricordato ancora la Beata Madre Teresa di Calcutta «L’importante non è quanto facciamo, bensì l’amore che poniamo in quello che facciamo». Carissimi, è il tempo della testimonianza. Solo con la vita possiamo donare al mondo l’amore di Dio. L’esempio di tanti testimoni ci incoraggi e infonda in noi certezza che la vita vince la morte. Donaci Gesù di vivere per amore, nell’amore, con amore ogni attimo dell’esistenza! Così sia.
La parola del Vescovo
Vivere per amore, nell’amore e con amore.
Paolo Emanuele · 10 anni fa