I capi scout di Lamezia affrontano il tema del lavoro come prospettiva per il futuro
Domenica 22 marzo presso la parrocchia del SS Redentore si è tenuta l’Assemblea di Zona per i capi scout dei gruppi dell’Agesci di Lamezia e dintorni, con un convegno sul tema del lavoro, importante per gli scout anche per una partecipazione attiva nel territorio, punto fondamentale del Progetto di Zona, stilato dagli stessi capi la scorsa primavera e valido per 3 anni.
Il convegno è stato tenuto da Pino Campisi, esperto di politiche del lavoro, e Cosimo Cuomo, dirigente del lavoro della Regione Calabria, introdotti dai due Responsabili di Zona, Claudio Calimeri e Francesca Molinaro.
“Nel territorio calabrese c’è troppa mancanza di lavoro, non si riesce a fare rete tra istituzioni e associazioni” - dice Pino Campisi- “ed è per questo che insieme alle associazioni ecclesiali della diocesi, è nata AVE Lavoro, sportello di servizi per fare rete tra domanda e offerta nel mondo del lavoro.” “La mancanza del lavoro è un problema che riguarda soprattutto i giovani, che in questo momento di crisi non si recano al centro d’impiego: AVE Lavoro fa in modo che i giovani si avvicinino al mondo del lavoro, anche tramite corsi di formazione.” “Dobbiamo inventarci il lavoro con quello che l’Europa ci mette a disposizione” – continua così Pino Campisi – “e ci dice anche che è importante avere un apprendimento permanente per tutto l’arco della vita, così si possono apprendere competenze in tutti i campi del lavoro.” Per favorire l’apprendimento di competenze l’AVE Lavoro vorrebbe istituire di nuovo i cosiddetti Cantieri Scuola-Lavoro , con lo scopo, oltre quello di apprendere competenze, anche di creare comunità, unione in modo sempre più egoistico.
“Non si esce dalla crisi lavorando da soli” – esordisce così Cosimo Cuomo, ad avvalorare la tesi dei Cantieri Scuola-Lavoro – “creare lavoro è difficile, ma cooperando si possono creare prospettive di sviluppo e la situazione può migliorare.” Il problema a livello regionale è grosso: la forza-lavoro dei calabresi (coloro che lavorano, cercano lavoro o hanno avuto lavoro) riguarda gli abitanti tra i 15 e i 64 anni e rappresenta il 51% delle persone, mentre il 49% è formato dagli inoccupati, coloro che non si approcciano al lavoro, ed è questo il dato preoccupante. “L’obiettivo della Regione Calabria è quello di aumentare la partecipazione al lavoro, aiutando anche economicamente a livello temporaneo, ma molto spesso la situazione si protrae per lunghi anni.” La Regione Calabria mette a disposizione sul proprio portale online un test per capire le competenze e stabilire un percorso da affrontare per l’inserimento nel mondo del lavoro, anche tramite corsi di formazione.”
L’Assemblea di Zona inizia la mattina con un intervento di S.E. Mons. Antonio Cantafora, vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, incentrato sul lavoro, tema principale della giornata. “Il lavoro è inteso come opportunità per i giovani, ma deve avere un criterio di progettualità per prospettive future.” Ai datori di lavoro dice “chi sa dimenticare se stesso e offrire con amore la propria vita se la ritroverà in pienezza”, esorta quindi a non vivere nell’egoismo, ma invita a dare un’opportunità a chi ne ha bisogno. “Il tutto” – continua S.E. Mons. Cantafora – “deve essere seguito da un percorso di fede, fatto con criterio e onestà.” Conclude con le parole pronunciate da Papa Francesco durante la Route Nazionale dello scorso agosto a San Rossore: “Voi, che siete educatori e portatori di sani pani principi, non fatevi rubare la speranza, mai!”
Gabriele Uccio Grande
Movimenti e Associazioni
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Redazione · 10 anni fa