Inizia il cammino della Chiesa lametina verso il Convegno nazionale della Chiesa Italiana che si svolgerà a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015 e avrà come tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Raccogliendo due delle sollecitazioni della traccia del convegno, pubblicata nei giorni scorsi dal comitato preparatorio presieduto dall’Arcivescovo Cesare Nosiglia, l’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi ha voluto intraprendere il cammino verso Firenze puntando i riflettori sui tanti segni e i tanti luoghi della chiesa lametina dove Gesù Cristo è annunciato quotidianamente nel servizio agli ultimi e investendo nella straordinaria capacità di diffusione e contaminazione dei nuovi mezzi di comunicazione. Nelle quattro domeniche d’Avvento, trasmetteremo sul canale you tube della Diocesi un breve commento al Vangelo della domenica girato in uno di questi luoghi e racconteremo attraverso delle testimonianze il lavoro quotidiano svolto in queste realtà della nostra comunità diocesana. La prima tappa è stata la parrocchia di San Giovanni Battista e la casa della Caritas Diocesana “Le Querce di Mamre”. Nel quartiere di S. Eufemia, luogo che fa un po’da “porta” della città di Lamezia Terme per via della presenza dell’aeroporto e della stazione ferroviaria, è nata una casa di accoglienza dove uomini senza fissa dimora possono trovare un tetto per dormire in situazioni di estrema necessità. Non si tratta di semplice assistenzialismo o di un soccorso di emergenza: alle Querce di Mamre gli ospiti sono aiutati dai volontari della Caritas a trovare una via di uscita alla loro situazione di difficoltà fino alla completa autonomia. Proprio come Abramo alle Querce di Mamre, la sfida di P. Valerio Di Trapani e della Caritas Diocesana di Lamezia è quella dell’accoglienza: chi accoglie il forestiero, il povero, chi apre il cuore a ogni uomo che passa accoglie Dio e sperimenta la propria vocazione all’amore. Oltre all’accoglienza notturna, “Le Querce di Mamre” è anche punto di ritrovo per i giovani e le associazioni del quartiere e un “incubatore di idee” dove tutti possono offrire il loro contributo per rendere più vivo il quartiere. “Accorciare la distanza”. Sintetico ed efficace come un hashtag, P. Valerio ci offre questo suggerimento per la prima domenica di Avvento, domenica della vigilanza. Cristo viene per farsi vicino agli uomini e accoglierlo significa “accorciare le distanze” con i fratelli, rimuovere tutto ciò che ci rinchiude nel nostro egoismo per aprirci all’accoglienza e alla condivisione. “E, così, Dio si rivela in una suprema tensione verso l’uomo” – leggiamo nella traccia del convegno di Firenze: Dio è per l’uomo, si mette al servizio dell’uomo. Dio per primo – come s’intuisce nella cosiddetta parabola del figliol prodigo (cf. Lc15,20) – esce incontro all’uomo, lo raggiunge lì, dove si trova, persino nella lontananza estrema del suo peccato, nella precarietà della sua esistenza ormai minata dalla morte. L’uomo è la periferia presso la quale Dio si reca in Gesù Cristo: al suo peccato non è opposto un rifiuto sdegnoso, poiché ormai di esso Cristo accetta di farsi carico”
Chiesa
Verso Firenze2015: riflessioni sull’Avvento sul canale You Tube della Diocesi
Paolo Emanuele · 10 anni fa