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Dossier Statistico IMMIGRAZIONE 2014 IDOS - Rapporto UNAR

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Dossier Statistico IMMIGRAZIONE 2014 IDOS - Rapporto UNAR “Dalle discriminazioni ai diritti”. Il Contributo Socio-Demografico ed Economico dell’Immigrazione in Calabria

Dai dati presenti nel Dossier Statistico Immigrazione 2014 IDOS – Rapporto UNAR “Dalle discriminazioni ai Diritti”, che è stato presentato il 29 ottobre 2014 presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria, si evince che gli stranieri residenti in Calabria al 1° gennaio 2014 sono più di 86mila, si tratta di circa 12mila persone in più rispetto al 2013, con un’incidenza sulla popolazione totale pari al 4,4%. Questa crescita è stata determinata da entrambe le componenti principali del bilancio demografico della popolazione straniera: il tasso di crescita naturale (pari a 12,8 per mille) e il tasso migratorio con l’estero (pari a 98,4 per mille). Un aspetto che caratterizza l’immigrazione in Calabria è la prevalente femminilizzazione del fenomeno. La componente femminile nel corso degli anni è andata sempre crescendo, infatti se al 2001 rappresentava il 45,9% della popolazione straniera oggi costituisce il 53,5%. Questo incremento delle donne è imputabile verosimilmente a due fattori: ai ricongiungimenti familiari e all’incremento della domanda di assistenzialismo domiciliare. La distribuzione territoriale dei residenti stranieri mostra una maggiore concentrazione a Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro, rispettivamente 28mila, 27mila e 15mila. Seguono con numeri nettamente inferiori ai 10mila Crotone e Vibo Valentia. I dati del Ministero dell’Interno, elaborati dall’Istat, attestano al 1° gennaio 2014 la presenza in Calabria di oltre 45mila cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti. Tra i non comunitari soggiornanti in Calabria, le cittadinanze più rappresentative numericamente sono: Marocchina (13.317), Ucraina (5.733) e Indiana (3.550). Alla fine del 2013 in Calabria i lavoratori di nascita estera iscritti all’Inail come occupati sono 57.566, si tratta di 4.218 unità in meno rispetto al 2012. I dati confermano il trend negativo che si registra a livello nazionale pari a meno 81.847 persone rispetto al 2012. Le prime sei nazionalità dei cittadini nati all’estero assicurati all’Inail nel 2013 costituiscono i due terzi del totale (66%): 18.896 lavoratori provengono dalla Romania, 5.167 dalla Bulgaria, 5.031 dalla Germania (in questo caso con buona probabilità questi lavoratori sono emigrati italiani di ritorno o loro discendenti, stesso discorso vale per i lavoratori che provengono dalla Svizzera), 3.304 dal Marocco, 2.749 dalla Svizzera e 2.720 dall’Ucraina. Il settore economico che ha registrato la quota maggiore di lavoratori nati all’estero assicurati all’Inail nel corso dell’anno è stato quello dei servizi (49%). Attraverso i dati forniti da Unioncamere (Vedi Tab. n°1) possiamo analizzare l’imprenditoria straniera in Calabria che, definendo come Imprese Immigrate quelle in cui oltre la metà dei soci e degli amministratori o il titolare, se imprese individuali, sono nati all’estero, si segnala che a fine 2013 hanno superato per la prima volta le 12mila unità, il peso dell’imprenditoria straniera in Calabria ha raggiunto a fine 2013 il 6,8%. Si concentrano soprattutto nella provincia di Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro (rispettivamente 3.936, 3.559 e 3.178).

Tabella n° 1 - “Imprese Immigrate” In Calabria al 31/12/2013

Provincie

Imprese Immigrate

Percentuale sul Totale

delle Imprese

Cosenza

3.936

6.0%

Catanzaro

3.178

9,7%

Vibo Valentia

652

5,0%

Reggio Calabria

3.559

7,1%

Crotone

787

4,7%

Calabria

12.112

6,8%

Fonte: n.s. elaborazione su dati Unioncamere

Delle 12.112 imprese immigrate il 91,5% è rappresentato da imprese individuali, la loro incidenza si riscontra soprattutto in provincia di Catanzaro e di Reggio Calabria (rispettivamente 94,4% e 94,0%). Il 65,9% dei titolari di impresa in Calabria proviene dal Marocco, dalla Germania, dalla Cina e dalla Svizzera. Il principale comparto di attività è il commercio. In Calabria gli alunni stranieri iscritti nell’anno scolastico 2013/2014 sono stati 12.922, pari al 4,1% di tutti i 312.774 scolari calabresi, nell’insieme gli studenti di origine immigrata provengono per i due terzi dall’Europa (65,8% dei casi); seguono l’Africa (21,3%), l’Asia (9,8%), l’America 83,0%) e l’Oceania (0,1%). A livello delle singole nazionalità, prevalgono di gran lunga gli alunni romeni (4.501) e marocchini (2.132), che da soli coprono oltre la metà dell’intera compagine di scolari non italiani. Dai dati socio-demografici ed economici illustrati si evince che, il contingente degli immigrati in Calabria da il suo contributo non solo dal punto di vista demografico (apporto di generazioni giovani all’interno della popolazione autoctona), ma anche dal punto di vista economico con l’esercizio di attività imprenditoriali (che rappresentano il 6,8% del totale delle imprese) e con l’incremento e il ringiovanimento della forza lavoro in Calabria (oltre 57mila lavoratori nati all’estero sono iscritti all’Inail, e più dell’80% di essi rientra nel range di età 20-45).