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La parola del Vescovo

Don Fortunato di Noto a Lamezia Terme. Il Vescovo: aumentiamo la protezione dell’infanzia

Paolo Emanuele · 10 anni fa

Anche a Lamezia Terme è presente METER, l'associazione fondata da don Fortunato Di Noto che, da oltre vent'anni, ha fatto della lotta alla violenza sui bambini e alla pedofilia, soprattutto su internet, la sua missione. Nata su iniziativa di Suor Maria Teresa delle “figlie della Carità del Preziosissimo Sangue”, è composta da un gruppo di persone di buona volontà che, sensibili alla problematica purtroppo più che mai attuale, hanno deciso di donare il proprio tempo a servizio dell'Associazione. L’associazione ha invitato il 5 ottobre don Fortunato a tenere una conferenza, alla quale hanno preso parte numerose famiglie, autorità civili, giudiziarie e militari della città. Ad accogliere don Fortunato, il Vescovo che nel suo saluto ha condannato fermamente ogni forma di violenza e abuso sui minori, confermando la lungimirante strategia dell’associazione Meter, non solo repressione dovuta, ma soprattutto vigilanza, sostegno e protezione con la responsabilità di tutti. Saluto con fraterno affetto e sincera stima voi tutti che partecipate a questo importante incontro con don Fortunato di Noto. Ringrazio l’associazione Meter che se ne è fatto promotrice. Ma ritengo doveroso rivolgermi a lei don Fortunato per ringraziarla di cuore per la sua presenza e per il suo ministero. Per la Chiesa e la nostra società, lei è un testimone autorevole nella lotta contro questa piaga così disumana e bestiale. La ringraziamo perché la visione che sta dietro l’associazione Meter e la sua azione è davvero lungimirante. Infatti non è sufficiente reprimere questo crimine, è necessario favorire la vigilanza, il sostegno e la protezione dell’infanzia, fare rete attorno ai minori. Purtroppo un’altra rete, quella di internet, è divenuta rete che non unifica e mette insieme, ma rete che adesca e intrappola. Con tristezza dobbiamo riconoscere che anche la Chiesa ha conosciuto questo crimine, in quanto alcuni sacerdoti che se ne sono macchiati. Questa sede non mi consente di parlarne a fondo. Ma penso che tutti ricordiamo lo sconcerto con cui ascoltammo le meditazioni del cardinale Joseph Ratzinger per la Via Crucis del 2004. Particolarmente duro fu il commento composto per la Nona Stazione nel quale il futuro Papa parla di “sporcizia nella Chiesa” e di una Chiesa che “ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti”. Da lì a poco, scoppiò lo scandalo della pedofilia. Diversi sono stati i pronunciamenti, forti le reazioni e immancabili i provvedimenti con processi anche veloci. Con buona pace della stampa, e senza neanche pubblicità.Del resto, Papa Francesco non ha mancato di intervenire su questo tema paragonando la pedofilia a “una messa nera”. è importante non abbassare la guardia, e purtroppo, neanche in famiglia, dove spesso si consumano violenze tra parenti intimi con omertà e coperture. Ringrazio don Fortunato per quanto condividerà con noi, mentre auguriamo all’Associazione Meter di proseguire con generosità e impegno il suo cammino nella nostra diocesi e città.