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Cultura e Società

Croce e Famiglia

Paolo Emanuele · 10 anni fa

La famiglia è l'istituzione fondamentale della società, la cellula di base, il benessere di essa genere il benessere della società. La famiglia è sempre stata il luogo dell'educazione, della trasmissione di saperi e di valori, di luogo caldo e accogliente in cui ogni essere umano trova rifugio, pace e serenità nei momenti difficili che la vita gli riserva. Gli inglesi la definiscono home (casa propria) per intendere che quello è il posto in cui si può stare sicuri, differenziandola dalla house (casa edificio) che è il luogo fisico. Ma l'ambiente sereno va creato e difeso giorno dopo giorno con amore e senso dell'altro, San Paolo dice: chi ama è paziente, chi è paziente sa amare. Cioè avere la pazienza di comprendere l'altro che ha ritmi diversi di comprensione, modi diversi di affrontare le cose. Tra genitori e figli il dialogo è spesso difficile. Scontro generazionale? Modi di interpretare le cose in modo diverso dovuto ad esigenze diverse, che porta necessariamente ad un confronto fatto di discussioni, scontri e di crescita reciproca; il genitore impara ad essere genitore, mentre i figli imparano a comprendere le preoccupazioni dei genitori, che hanno la responsabilità di trasmettere l'educazione e i valori ricevuti a loro tempo. Anche tra genitori spesso non c'è unicità di modalità nel rapporto con i figli e tra loro stessi, ma ogni cristiano, ogni famiglia in questi momenti di difficoltà, può rivolgere lo sguardo fisso a Gesu Uomo-Dio. In ogni matrimonio vi sono giorni in cui le gratificazioni dell'amore sembrano lontani ricordi, in cui i sentimenti sembrano svanire. è proprio allora che va rinnovata la promessa fatta quando ci si è scambiati gli anelli, il cerchio dell'anello rappresenta l'amore senza fine, incorruttibile come l'oro. I conflitti nella famiglia non possono essere sempre e rapidamente risolti, c'è bisogno di una paziente perseveranza anche in una dolorosa situazione che non si riesce a cambiare in fretta, nella quale si può solamente sperare in una futura soluzione. Il peso della croce spesso ci fa soffrire, o forse sono le nostre fragilità ed egoismi? Nei momenti più difficili, quando si deve prendere una decisione importante, se la pace e la tranquillità albergano nel nostro cuore, se si è attenti a capire quello che Dio desidera da noi, riusciamo a discernere e a portare la nostra croce. Guardando alla croce, che è speranza, ogni famiglia, dovrebbe imparare ad amare e ad amarsi, a alimentarsi del dare con amore che è ricevere, che sa soffrire, che sa trasformare la sofferenza in amore. Gesù vive la sua morte come dono totale per noi per le nostre famiglie e per l'umanità intere, in quell'attimo rinasce la vita. Emanuela Chimirri