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Cultura e Società

Presentato il libro di Giovanni Martello su Francesco Fiorentino: un dono di vita e di pensiero per le nuove generazioni

Paolo Emanuele · 11 anni fa

Chi è quell’uomo rappresentato da quella statua in piazza? Parte da questa semplice domanda, dall’intuizione socratica del “so di non sapere”, il viaggio di Giovanni Martello, dirigente del Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme, negli anni giovanili del filosofo Francesco Fiorentino: una ricerca scientifica e appassionata raccontata nel libro “Fiorentino – La prima formazione e gli scritti giovanili. Interpretazioni storiografiche” presentato ieri sera in un’iniziativa organizzata dal Liceo “Campanella” di Lamezia Terme insieme all’associazione “La fabbrica del vento” con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, del Comune di Lamezia Terme e della Fondazione Calabria Etica. Da studioso che ama interrogarsi ed entrare nelle pieghe della vita quotidiana, Giovanni Martello, ammirando per l’ennesima volta quel monumento realizzato nel 1908 in onore del filosofo calabrese, inizia a domandare ad alcuni ragazzi in attesa dell’autobus chi fosse quel “mezzo busto” che dà il nome alla piazza.Troppi “non lo so”, troppi sguardi disorientati ed ecco che l’inquietudine del sapere spinge Giovanni Martello a mettersi alla ricerca tra le biblioteche di diverse regioni, a lavorare per offrire qualcosa che possa custodire e trasmettere alle nuove generazioni la memoria del filosofo calabrese, la sua eredità di vita e di pensiero. “Erano 30 anni che non si parlava di Francesco Fiorentino e ora se ne torna a parlare con un libro scritto con la mente e con il cuore, fatto non solo di ricerca asettica ma dal desiderio di condividere un patrimonio di sapere che può essere lievito di futuro”, ha detto il dirigente del Liceo “Campanella” parlando di un volume “frutto di due anni di intenso lavoro reso possibile grazie alla collaborazione di tante persone a cominciare dai docenti di questo istituto”. E il lavoro di recupero della memoria del “filosofo calabrese” continuerà e già Giovanni Martello annuncia di essere al lavoro per la seconda parte del libro, dedicata al periodo bolognese di Francesco Fiorentino. “Con questo libro Giovanni Martello ci fa un dono, ricostruendo il pensiero di Francesco Fiorentino con una rigorosa attenzione alla filologia, ai testi e ai contatti culturali del filosofo calabrese” ha affermato Aniello Montano ordinario di filosofia all’Università di Salerno, autore della prefazione del libro, che ha tracciato le linee del percorso di formazione di Fiorentino tra la Calabria, Napoli, Spoleto e Bologna. Per il docente “in ogni epoca storica, quando il pensiero diventa unico e stantio, c’è bisogno di aprire le finestre e far entrare aria fresca attingendo ai filosofi del passato: con questo lavoro Martello ci fa attingere alla memoria di un grande filosofo di questa terra il cui pensiero può aiutarci nella fase atotuale segnata da un pensiero statico, che ha il nome di neoliberismo” “Un libro importante” lo definisce il professore Antonio Bagnato, un libro che “mentre approfondisce la prima fase del pensiero di Fiorentino lancia dei messaggi da cui traspare la concezione della vita e della filosofia di Giovanni Martello”. “Un libro costruito con una documentazione che finora nessuno ha usato” aggiunge Bagnato “sia per le opere di Francesco Fiorentino cui Martello ha fatto riferimento, sia per la ricchezza documentale ricercata dall’autore”.