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Movimenti e Associazioni

Accaria: tre giornate per ricordare la Memoria liturgica del Beato Giovanni Paolo II

Rosaria Giovannone · 13 anni fa

Lavoro ed emergenza educativa sono state due tematiche attorno le quali la Parrocchia Maria Immacolata di Accaria, in provincia di Catanzaro, con l’Associazione culturale Giovanni Paolo II ed alcuni aderenti del Movimento Apostolico, hanno riflettuto in occasione della memoria liturgica del Beato Giovanni Paolo II.

Un’iniziativa pastorale che ha dato vita a tre giornate, segnate da profonda riflessione e da intensa preghiera.

L’attenzione verso i due temi è nata dalla consapevolezza dell’amore, dell’attenzione e della vicinanza chela Chiesa, anche attraverso Giovanni Paolo II, ha sempre mostrato verso la persona umana e la sua salvezza.

Il dramma della disoccupazione, vissuto soprattutto dalle giovani generazioni, allontana speranza, attese, gioie, incrementando fragilità ed insicurezze .

Una triste realtà quella della disoccupazione che insieme all’emergenza educativa risultano essere tra le sfide e i nodi cruciali che l’intero mondo è chiamato oggi a fronteggiare.

Ciascuna delle tre giornate è stata caratterizzata dall’intervento di diversi presbiteri che hanno invitato i presenti a prendere coscienza della situazione attuale che affligge adulti e giovani.

Al centro dell’attenzione anche la “formazione delle nuove generazioni” che, secondo i Vescovi Italiani, si presenta oggi come “una sfida culturale e un segno dei tempi” (Educare alla vita buona del Vangelo, Orientamenti pastorali dell’Episcopato Italiano per il decennio 2010-2020). Difatti, sono note le difficoltà che l’educazione si trova oggi a fronteggiare. Fra queste, spicca lo scetticismo riguardo la sua stessa possibilità, sicché i progetti educativi diventano programmi a breve termine, mentre una corrente fredda scuote gli spazi classici della famiglia e della scuola. I Vescovi stessi, invece, sentono l’esigenza impellente di ribadire il valore dell’educazione proprio a partire da questi suoi luoghi fondamentali. Nella giornata conclusivala Santa Messa è stata officiata da Mons. Vincenzo Rimedio, vescovo emerito della Diocesi di Lamezia Terme.

Prima della celebrazione Eucaristica, alla presenza di tanti giovani della Parrocchia sono state collocate, in memoria del Beato Karol Wojtyla, le stampe artistiche a vetro nella parete perimetrale del nuovo edificio di culto, raffiguranti i misteri della Luce: misteri che il Santo Padre ha introdotto nella preghiera del santo rosario. Sono un ante-prima delle vetrate definitive che saranno realizzate in tempi da definire.

Intanto questa anteprima è stata desiderata dai fedeli e realizzata grazie al benevolo contributo della Provincia di Catanzaro che, in occasione della prima festa liturgica, ha voluto ringraziare il neo Beato Papa per la costante intercessione, frutto di innumerevoli grazie e miracoli.