Un incontro informativo con lo scopo di prevenire l’aborto tra le famiglie di etnia Rom. E’questo il risultato dell’impegno assunto dai giovani pro life di Lamezia Terme dopo avere partecipato alla due giorni giovani tenutasi a Lamezia Terme nei giorni 8 e 9 febbraio 2014. In particolare durante le due giornate formative a cui hanno partecipato giovani provenienti da diverse province della Calabria, era emerso che proprio nel territorio di Lamezia Terme le mamme di etnia Rom, negli ultimi tempi ricorrono in modo elevato all’aborto. Il caso ci ha sconcertato e fatto pensare ad un segnale di controtendenza culturale al negativo per il gruppo dei Rom. In altre parole, il nostro rammarico è l’avere appreso che proprio le donne di etnia Rom, tradizionalmente prolifere e quindi aperte alla vita, ora si chiudono e dicono no al proprio figlio ricorrendo all’aborto.
Ad incitare il ricorso all’aborto oltre all’influenza esercitata dalla cultura della morte ormai dilagante in tutti i paesi occidentali, a dire dei giovani, vi è anche il ruolo in negativo svolto dagli operatori sanitari del territorio che giustificano tale gesto per la mancanza di risorse da parte delle madri per poterli allevare.
Ma che società stiamo costruendo? Si può dire ad una madre di sopprimere la vita del proprio figlio per ragioni economiche?
E la cosa più grave è che a contribuire a suggerire l’aborto sono proprio quei servizi che dovrebbero rimuovere le cause che impediscono ad una madre di tenere tra le braccia il proprio figlio dandogli la vita.
La nostra risposta è stato il volere incontrare le donne Rom per riflettere su quando inizia la vita umana (è scientificamente provato che dal concepimento vi è già la vita), e sull’importanza assoluta della stessa in qualsiasi stato si possa trovare (embrione, malata o morente) che vince su ogni sorta di cultura della morte.
L’incontro tenuto all’inizio di marzo presso la scuola Nicotera in Piazza Diaz a Lamezia Terme è stato organizzato dai formatori regionali del Movimento per la Vita insieme ai responsabili dell’associazione Donne e Futuro del luogo. Numerose famiglie hanno partecipando intervenendo attivamente e auspicando che anche sul territorio di Lamezia Terme possano nascere dei Centri di Aiuto alla vita che siano accanto alle donne con gravidanza difficile e alle loro famiglie.
E’iniziato dunque un percorso di promozione della cultura della vita in cui alcuni giovani pro life hanno manifestato l’intenzione di continuare a formarsi.
L’augurio è che presto anche loro possano un giorno salvare la vita di mamme e bambini scampate all’aborto.