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Sosta di San Francesco di Paola a Marcellinara

Antonio Cataudo · 11 anni fa

La sosta di San Francesco di Paola a Marcellinara si tramanda oralmente, ormai da secoli, da padre in figlio ed è un evento che sta a cuore a tutti i Marcellinaresi. Le agiografie non ne parlano, ma la sosta del paolano a Marcellinara, ospite dei Sanseverino, si basa prima di tutto su una costante tradizione locale ormai più volte secolare, che sebbene sfuggita a tutti gli storici viene suffragata da molti apprezzabili elementi. Allusione a tale sosta potrebbe essere la nota profezia di San Francesco di Paola riportata nel volume “Vita di San Francesco di Paola” di Teodosio Romano e Domenico Tortora, stampato a Roma nel 1769, secondo la quale, della potente famiglia dei Sanseverino solo il ramo di Marcellinara sarebbe sopravvissuto nel tempo. La profezia si è realizzata ed è sotto gli occhi di tutti, gli altri rami non ci sono più, solo quello di Marcellinara è ancora qui e tiene a battezzare i figli con il cognome Sanseverino di Marcellinara. Un altro elemento storico per accreditare la sosta di San Francesco di Paola a Marcellinara potrebbe essere il suo ritratto che gli stessi Sanseverino gli avrebbero fatto eseguire, probabilmente da un pittore locale per conservare un ricordo del suo passaggio.

Il ritratto, che presenta il santo sulla cinquantina è ora custodito nel palazzo dei Sanseverino sito in Piazza F.sco Scerbo. La tradizione locale vuole anche che le posate di cui si servì il santo si conservassero nel palazzo baronale, andate poi perdute in seguito al terremoto del 5 febbraio 1783. La notizia è suffragata da un interessante documento storico tratto dall’archivio provinciale di Catanzaro contenente l’inventario dell’eredità di Giulio Cesare Sanseverino sesto barone di Marcellinara, rogato dal notaio Angelo Spena di Settingiano. Nell’inventario, che fu iniziato a Marcellinara il 24 settembre 1592, ad istanza della vedova Dianora Galluppi dei baroni di Cirella, si legge: “Nella seconda camera (del palazzo ndr) si trovano le infrascritte robbe…item un quadro di San Francesco de Paola…nell’ultima camera sono le infrascritte robbe…item un’altra cascia de nuce vecchia con due robbe di San Francisco de Paula.” Il documento notarile è del 1592 ed è quindi di notevole importanza. Il ritratto è evidentemente quello che si conserva tutt’ora. Le “robbe” sono le posate ricordate dalla tradizione locale. Il portale di bronzo della chiesa parrocchiale di Marcellinara, gioiello d’Arte Sacra, opera dello scultore calabrese Giuseppe Farina (1986) che per finezza artistica e autenticità ci rimanda alle “Grandi Botteghe” del Medioevo e del Rinascimento, contiene sei sculture che appagano l’occhio e interrogano la mente, simboleggiano la storia civile-religiosa del paese. Tra le altre sculture la sosta di San Francesco di Paola nel palazzo Sanseverino, accolto in piazza, ora “F.sco Scerbo”,dove tra la folla è visibile la Baronessa e alle spalle l’imponente palazzo Sanseverino che diventa piccolo di fronte alla grandezza morale dell’umile santo paolano. Di tale evento parla, fra gli altri di recente, Padre Giovanni Cozzolino dell’Ordine dei Minimi, sacerdote colto, preparato, venuto più volte nel nostro paese in occasione della festa di San Francesco. Egli accingendosi a pubblicare un volume sulla “Vita di San Francesco di Paola” fa una Premessa molto importante, e tra l’altro descrive la venuta di San Francesco a Marcellinara. Al punto c di tale Premessa scrive: “Storia non è soltanto il documento storico, ma anche la devozione popolare rimasta viva dopo il suo passaggio…” Aver tratto fuori dall’oblio alcuni scritti che riguardano la storia di Marcellinara e la vita del nostro santo, penso sia cosa molto gradita ai marcellinaresi che da sempre hanno nel cuore la cara memoria di San Francesco, lo riconoscono protettore, fratello, santo, amico nella gioia e nel dolore, lo sentono presente nella loro casa ogni giorno, e ogni anno, nella seconda domenica di agosto, si ritrovano e si organizzano per festeggiarlo e onorarlo come patrono di Marcellinara.

Mons. Giuseppe Mazzotta

Parroco Emerito di Marcellinara