“… nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!” (At , 3,6): è Pietro che, nel nome di Gesù, guarisce uno storpio. Quante volte Gesù stesso ha esortato: la figlia di Giairo, Bartimeo, Lazzaro, Zaccheo, il cieco nato, il lebbroso, il sordomuto, il giovane ricco. Tutti chiamati a camminare, a rialzarsi, a seguirlo, a vivere, ad aprire gli occhi, a parlare.
La visita del successore di Pietro nella nostra terra, nella nostra Città, nei luoghi e nelle strade che ogni giorno viviamo freneticamente, è quella di un Padre che si china sulla sua creatura per incoraggiarla, che esorta il figlio con amorosa sollecitudine. Benedetto XVI parlerà ad ognuno di noi, cosi spesso ripiegati sui nostri problemi, chiusi nelle nostre paure, esortandoci ad aprire cuore e mente alla vita, all’ascolto, perché la speranza e lo stupore illuminino un quotidiano che tenderebbe di per sè a farsi incerto.
Lo spirito con il quale tutta la comunità lametina sta accogliendo la visita di Sua Santità è quello degli eventi che segneranno la storia di Lamezia e della Calabria, e non solo la comunità dei credenti. La venuta del Papa è motivo di risveglio sociale, culturale, politico, è motivo di incoraggiamento dinanzi alle sfide del momento presente, è un monito affinché le scelte della comunità civile siano sempre ispirate ai principi etici, all’onestà nei rapporti economici e di lavoro.
Ed è proprio nell’ambito lavorativo che vi sono tanti esempi di imprenditori, professionisti, lavoratori, aziende del nostro territorio e della nostra terra che, in silenzio e a titolo volontario, stanno collaborando a questo grande evento, ognuno con le sue specificità, professionalità, con il proprio “saper fare” messo a disposizione di tutta la comunità.
Un esempio fra tutti l’idea avuta dal management della società InfoContact, centro di eccellenza nazionale nel customer care, nella ricerca ed innovazione tecnologica e nel telelavoro, con all’attivo 2600 addetti, di mettere a disposizione dell’intera comunità lametina e regionale le professionalità dei tanti lavoratori presenti, con un numero verde gratuito per tutti i pellegrini e la messa in esercizio di una rete wi-fi che permetterà agli operatori televisivi, alla RAI, e a tutti i giornalisti presenti, di divulgare l’evento sui mass media.
L’idea, promossa e nata da Paolo Braganò, Direttore Risorse Umane della Società, ha trovato la grande sensibilità e disponibilità del Consiglio di Amministrazione e della proprietà aziendale, dando vita così in brevissimo tempo all’organizzazione, assieme a tutto il management, del servizio di numero verde e connettività wi-fi. Ma il ruolo più importante è rivestito certamente dai consulenti telefonici ed operatori che hanno dato la loro adesione volontaria a presenziare giorno 9 nei locali aziendali per un orario prolungato, e quindi con evidenti disagi e sacrificio, in considerazione delle limitazioni di accesso all’area (dalle ore 4.30 alle ore 13.30). Grande disponibilità è stata data anche da tutti gli altri lavoratori non impegnati nel numero verde e nella supervisione della infrastruttura tecnica della rete wi-fi, ma in servizi di interesse nazionale la cui continuità dovrà essere garantita dalla Società. Al loro interno vi sono tanti “PapaBoys” che, non appena hanno appreso la notizia da parte del management aziendale, si sono sentiti “privilegiati” a poter garantire la loro presenza.
Questa è l’immagine della Lamezia migliore, della Calabria migliore e dopo la visita del Santo Padre toccherà ad ognuno di noi custodire, rafforzare, testimoniare, vivere, la preziosa eredità lasciata alla nostra terra il 9 ottobre 2011.