·

Parrocchie news

Festa comunitaria dei terziari minimi che hanno compiuto gli anta nel 2013

Antonio Cataudo · 11 anni fa

"Quest’anno, d’intesa con i padri Minimi che guidano le parrocchie di San Francesco di Paola e San Pancrazio, si è deciso, proprio per evidenziare l’unità della famiglia TOM (Terz’Ordine dei Minimi, il ramo laico dell’Ordine fondato da San Francesco di Paola), di festeggiare comunitariamente il compleanno dei confratelli e delle consorelle della fraternità di Sambiase, che nel corso del 2013 hanno compiuto 50-60-70-80-90 anni; ed è stata una bella festa". Così la delegata stampa del Terz’Ordine dei Minimi, fraternità di Sambiase, Tina Di Cello ha parlato dello svolgimento della festa comunitaria dei terziari che hanno compiuto gli nell’anno 2013. La cerimonia, svoltasi nel salone parrocchiale di San Francesco di Paola, è stata presieduta da padre Antonio Casciaro, superiore della locale comunità minima, il quale alla presenza degli altri due frati minimi del convento di via della Pace, Antonio Bonacci e Ivano Scalise, ha salutato con affetto i festeggiati, augurando a tutti di proseguire il loro cammino nella pace e nella concordia.

Una festa che, proprio nell’approssimarsi della fine dell’anno, la fraternità di Sambiase del Terz’Ordine dei Minimi, guidata da Antonio Mamertino, ha inteso organizzare a livello comunitario. Per l’occasione è pervenuto anche un messaggio di auguri dell’ex assistente di fraternità, padre Aldo Imbrogno (ora di comunità a Taranto). "Il Signore vi faccia sperimentare la gioia dell’unione fraterna –ha scritto Imbrogno-, che si manifesta anche in questi piccoli-grandi gesti. Il nostro santo padre fondatore San Francesco da Paola –ha concluso- vi comunichi sempre la sua fiamma che illumina e riscalda".

C’è stata, quindi, la consegna delle pergamene da parte del vicepresidente di fraternità Gennaro Calidonna. I riconoscimenti quest’anno sono andati a: Gianfranco Caporale, Francesco Romanello, Antonio Mamertino, Grazia Pullia, Gilda Sinopoli, Sisina D’Ippolito, Carmelo Trimboli, Carmelina Gambardella, Giovanna Modesto Pansino, Giuseppe Scarpino, Bettina Tropea e Caterina Pagliuso (quest’ultima –vedi foto- ha festeggiato i 90 anni di età).

Poi tutti insieme a far festa, condividendo un gioioso momento di fraternità nello stile “minimo”.

Ma chi sono i terziari minimi? Sono fedeli laici, dell’uno e dell’altro sesso, che pur essendo tra gli altri e come gli altri impegnati nelle realtà terrestri, devono avere uno spirito e una carica diversi, perché impegnati come animatori e propagatori di un fermento evangelico e di uno spirito che fu già di San Francesco di Paola. Il Terz’Ordine dei Minimi costituisce la presenza più immediata del carisma del Taumaturgo calabrese e l’inserimento più vivo del suo spirito e della sua missione –testimonianza e servizio- nelle realtà e strutture del mondo. E tra i laici seguaci di San Francesco ci sono, appunto, i terziari minimi, che il Santo educava alla formazione permanente per avere collaboratori che rispecchiassero la sua fisionomia spirituale e portassero nel mondo la sua carità.

Una pratica tanto raccomandata da San Francesco di Paola ai suoi terziari è costituita dalla devozione dei “13 Venerdì”, che il Paolano istituì principalmente “per onorare la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo ed i suoi 12 Apostoli”. Tradizione vuole, infatti, che Francesco ne sia stato l’autore e l’abbia praticata e consigliata agli altri per ottenere delle grazie dal Signore. In pratica, gli storici del tempo (così attestano padre Bonaventura Di Martina prima e il Roberti poi) affermano quanto diceva il Santo alle persone che a lui ricorrevano: “per 13 venerdì consecutivi confesserete le vostre colpe e riceverete il Santissimo Sacramento nella Messa, che farete dire o ascolterete, per la grazia di cui avete bisogno. Durante la Messa, reciterete 13 Pater e 13 Ave Maria in onore e riverenza di Gesù Cristo Crocifisso e dei 12 Apostoli”.

Da tempo ormai i Padri Minimi di Lamezia ovest, in comunione con le parrocchie minimi sparse nel mondo, assicurano ai fedeli l’osservanza dei 13 venerdì con la celebrazione della Santa Messa, riflettendo in ciascuno dei 13 venerdì su una delle principali virtù del Santo: l’umiltà, la penitenza, l'amore verso la Madonna, l’amore verso Dio, l’amore verso il prossimo, l’amore verso Gesù, l’ubbidienza, la castità, la povertà, la mansuetudine, la pace, la famiglia, la perseveranza.

La “pia pratica” quest’anno avrà inizio il primo venerdì del mese di gennaio (giorno 3) e si concluderà l’ultimo venerdì del mese di marzo (giorno 28). Durante tutto quest’iter dei 13 venerdì, che saranno celebrati nella fascia serale (ore 17:30) nella chiesa di San Francesco di Paola in Lamezia Terme/Sambiase, con le omelie tenute da monsignor Armando Augello, ci sarà la recita del Santo Rosario, una riflessione sul “Venerdì di S. Francesco”; a seguire, la Santa Messa, che si concluderà col bacio della Reliquia di S. Francesco.

C’è da sottolineare ancora come dalla storia si può rilevare un certo collegamento tra il giorno di “venerdì” e il numero “13”: Francesco venne alla luce di venerdì (infatti, era un “venerdì” quel 27 marzo 1416); a “13” anni si ritirò in solitudine; di venerdì “accrebbe maggiormente i rigori delle penitenze”, di venerdì moltiplicò i miracoli per sua intercessione; la sua esistenza terrena durò “13” settimane di anni (91); infine, era un venerdì (Venerdì Santo) quel 2 aprile 1507, quando Francesco fece Ritorno alla Casa del Padre.