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Spiritualità

Ai lettori gli auguri di Natale delle suore del Monastero di S. Maria delle Grazie

Paolo Emanuele · 11 anni fa

Pubblichiamo di seguito la lettera per il Santo Natale che la Madre Abadessa Suor Chiara del Monastero S. Maria delle Grazie ha indirizzato anche agli amici e ai lettori di LameziaNuova. Natale del Signore 2013 Et incarnatus est Carissimi fratelli e sorelle,

Il nostro cuore si riempie di stupore e gioia grande, mentre torna a raggiungerci la celebrazione del Santo Natale, il mistero dell’Incarnazione del Signore Gesù. Abbiamo appena concluso l’anno della fede, che ci ha permesso di attingere a piene mani alle fonti del nostro essere cristiani, riscoprendone la bellezza e ripartendo proprio dall’esperienza dell’affetto credente, che ci fa uno con il Signore Gesù, perché Lui si è fatto Uno con noi.

Et incarnatus est: quante volte nella nostra vita abbiamo trovato rifugio in questa vicinanza, in questa prossimità di Dio che si fa carne, che prende su di sé la fragilità della nostra condizione umana. Quante volte abbiamo sentito vero che era possibile dare un nome, un luogo, a questo incarnarsi di Dio nella nostra storia, nell’ingarbugliato rincorrersi delle nostre vicende umane.

Et incarnatus est: è una professione di fede che non può restare soltanto un dogma da credere con l’assenso della mente. Là dove Dio si è coinvolto con l’uomo fino a farsi come lui, nessuno rimane escluso da questo amore e nessuno può rispondere diversamente se non inserendosi nella dinamica d’amore in cui il Figlio ci ha redenti. Quel Bambino indifeso che noi contempliamo avvolto dall’ineffabile amore della Vergine Madre, dice a ciascuno di noi che Dio è sceso lì dove noi fuggiamo, Dio è nato proprio lì, in ciò che noi ci rifiutiamo di accogliere. Dio prende carne dalla tua carne lacerata e continua a dirti “Io sono con te”. Lì ci raggiunge, lì ci attende, lì ancora oggi nasce.

Con questo sguardo di fede e, davvero, con tanta gratitudine, mettiamo nelle mani del Divino Bambino quest’anno che ci ha donato di vivere, restituendo a Lui moltiplicato il talento della gioia per un cammino sicuramente ancora iniziale, incerto, ma benedetto dalla Sua presenza in mezzo a noi.

In comunione con tutta la Chiesa abbiamo vissuto lo sgomento per le dimissioni di Benedetto XVI, uno smarrimento che, però, ha lasciato subito il passo ad un’accoglienza fiduciosa del gesto umile e profetico di questo grande Papa, per aprirsi poi alla festosa esultanza per il nuovo Santo Padre Francesco, che non smette di conquistarci con la sua testimonianza e con la forza eloquente dei suoi gesti e della sua parola.

In quel memorabile 11 febbraio la nostra fraternità cominciava gli esercizi spirituali con fr. Rocco Timpano ofmcap, che hanno ovviamente assunto un tono tutto particolare, sintonizzando la nostra trepidante preghiera con gli eventi epocali che stavano accadendo. Ringraziamo fr. Rocco per il dono di quei giorni così intensi e continuiamo ad accompagnarlo nel suo servizio di maestro dei post-novizi cappuccini dell’Italia sud peninsulare da poco affidatogli.

Un anno all’insegna di Francesco il 2013: i fratelli ci hanno fatto sentire tutta la loro premura per noi figlie di Chiara, con una presenza discreta e fraterna che in mille modi ci ha dato di sperimentare la reciprocità in cui siamo chiamati a vivere. In modo particolare abbiamo seguito in comunione di preghiera la celebrazione del Capitolo dei Frati Minori di Calabria, in cui è stato eletto il nuovo Provinciale fr. Fabio Occhiuto, che non ha mancato di farci sentire fin da subito la sua presenza paterna e la sua cura verso di noi, con tanta disponibilità e affabilità.

Insieme a fr. Ippolito Fortino ofmcap, adesso maestro del noviziato interprovinciale di Morano Calabro, ci siamo addentrate nello studio della storia dell’Ordine francescano, per andare alle sorgenti della nostra identità carismatica, lì dove la rivelazione dell’Altissimo consegnata a Francesco, ha lasciato delle tracce concrete lungo il cammino dei secoli.

Il 22 maggio, mentre accompagnavamo con la preghiera la nomina del nuovo Ministro Generale dei Frati Minori fr. Michael Perry, abbiamo ricevuto il dono inaspettato di poterlo sentire al telefono proprio la sera stessa della sua elezione, perché casualmente aveva incontrato il nostro vescovo mons. Luigi Cantafora, sempre pieno di attenzioni verso di noi! Poter ricevere la sua benedizione è stato per noi un segno di quella cura e sollecitudine speciale che il Padre San Francesco non ha mancato di donarci durante tutto quest’anno in modo particolare. è stato un figlio di Francesco a prepararci anche alla festa della Madre S. Chiara, fr. Arturo Milici ofm della fraternità di Palestrina, che dalla contemplazione del Crocifisso di San Damiano ci ha condotto, attraverso gli scritti di Chiara, a gustare più in profondità la bellezza della nostra forma di vita.

Il desiderio di camminare in piena comunione con il nostro Ordine e di poterci confrontare con l’esperienza di altre sorelle, ci ha portato a far richiesta di affiancamento alla Federazione delle Clarisse di Umbria-Sardegna-Trentino, che ringraziamo per l’accoglienza donataci. I legami di fraternità e di comunione con queste sorelle si sono rafforzati anche dalla nostra partecipazione al corso per formatrici a S. Maria degli Angeli nel mese di novembre, in cui abbiamo potuto sperimentare una grande sintonia e toccare con mano la grazia di essere un’unica famiglia.

Abbiamo voluto caratterizzare la celebrazione dell’anno della fede con un corso di Introduzione all’essenza del cristianesimo, tenuto da don Roberto Tomaino, che ci ha rinnovato nella consapevolezza del senso che ha per l’uomo credere oggi.

Tra i tanti eventi significativi ricordiamo l’adorazione eucaristica continua nella giornata della solennità del Sacro Cuore di Gesù, molto sentita anche grazie alla promozione del nostro parroco di Scigliano don Andrea Lirangi, che sempre coinvolge la nostra preghiera di contemplative in tutte le sue iniziative. Così come accompagniamo con tanta riconoscenza i nostri cappellani don Adamo Castagnaro, ora vicario generale della nostra Diocesi, don Nahum Emilio Bardomiano e i Padri Cappuccini, che con fedeltà ogni giorno continuano a spezzare per noi il pane della Parola e dell’Eucaristia. Parola che assaporiamo ogni mese in modo del tutto singolare attraverso la lectio di p. Pino Stancari S. J., che dopo aver completato la lettura dei Libri di Samuele ci sta introducendo nell’oggi in cui avviene la visita di Dio attraverso gli Atti degli apostoli.

La fede s’incarna nella testimonianza dei santi e quale dono più bello potevamo ricevere in quest’anno della fede se non incontrare il 13 aprile Ruggero e Maria Teresa Badano, genitori della beata Chiara Luce, insieme agli amici Chicca e Franz Coriasco, che ci hanno davvero colmato della luce della santità di Chiara, fiorita nell’esperienza umile e quotidiana di una famiglia cristiana straordinariamente normale!

La nostra preghiera si riempie sempre di nuovi volti e delle storie di quanti ci vengono affidati. è per noi motivo di gratitudine al Signore l’amicizia con il prof. Giorgio Marcello: abbiamo “adottato” i bambini e i ragazzi dell’associazione di cui fa parte e lo ringraziamo per la condivisione e per gli incontri che ci hanno aiutato a decifrare lo scenario politico del nostro confuso presente, con la consapevolezza che ogni impegno nella storia nasce sempre dall’ascolto della Parola di Dio.

Con la benedizione dei Santi Arcangeli abbiamo accolto Anna, una ragazza di Cosenza, che ha iniziato il suo postulato il 29 settembre, mentre Maria Paola, entrata lo scorso anno, è giunta serenamente alla decisione di interrompere il suo cammino tra noi, conservando come un dono prezioso l’esperienza vissuta.

Il Signore che sempre viene ci trovi aperti ad accogliere il Suo amore e ciascuno di noi possa esclamare con meraviglia rinnovata che nella propria vita incarnatus est!

Auguri di un santo Natale e un sereno nuovo anno, in comunione di preghiera.

sr. Chiara e sorelle