Ogni giorno assistiamo, quasi impotenti, alle crescenti difficoltà sociali ed economiche che stanno insidiando non solo la stabilità delle nostre istituzioni ma anche la nostra quiete sociale. Di fronte a ciò siamo tutti chiamati, ancor di più coloro che sono impegnati in ambito sociale, a mantenere viva e vigile la nostra capacità di leggere con obiettività gli eventi per poter riconoscere quei segni di speranza, generati dalle numerose iniziative intraprese da donne ed uomini di buona volontà che, nonostante tutto, si sforzano di ascoltare e, dove possibile, organizzare risposte ai bisogni “dell’altro”.
Ognuno a proprio modo, con i propri mezzi, seppur limitati, deve dire no alla rassegnazione con la certezza di poter contribuire alla “costruzione” del “bene comune”
Nei giorni scorsi le Acli calabresi, nella persona del presidente regionale Saverio Sergi, sostenute dal grande attivismo delle ACLI Lametine, hanno sollecitato le istituzioni regionali ad approvare due proposte di legge regionale: quella relativa ai “cantieri scuola-lavoro” per i giovani laureati e la proposta di legge regionale n. 186 sulle “associazioni di promozione sociale” – Aps ( in attuazione della legge nazionale n.383 del 7 dicembre 2000).
L’UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) di Lamezia Terme, condividendo l’impegno degli amici delle Acli, oltre a ringraziare per l’iniziative intraprese, in linea con lo spirito che caratterizza la nostra associazione, è pronta a collaborare per iniziative future, con la convinzione che la collaborazione tra le realtà associative presenti sul territorio lametino, arricchita dalle varie competenze, possa facilitare un dialogo costruttivo con le diverse istituzioni rendendolo più incisivo.
La disponibilità e l’invito a collaborare trova riscontro nelle parole pronunciate da Papa Francesco e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della recente visita del Pontefice al Quirinale svoltasi il 14 Novembre u.s., parole che vogliamo ricordare.
Il Papa facendo riferimento alla crisi economica, alla mancanza di lavoro ha sostenuto che è necessario moltiplicare gli sforzi e che l'Italia "attingendo dal suo ricco patrimonio di valori civili e spirituali, sappia nuovamente trovare la creatività e la concordia necessarie al suo armonioso sviluppo, a promuovere il bene comune e la dignità di ogni persona, e ad offrire nel consesso internazionale il suo contributo per la pace e la giustizia".
Il Presidente Napolitano oltre a fare appello ad una "larga mobilitazione delle coscienze e delle energie, innanzitutto morali" per fare fronte alle "sfide che investono l'intera comunità internazionale”, con riferimento al nostro Paese ha voluto sottolineare “quanto siamo lontani da quella 'cultura dell'incontro' che Ella ama evocare, da quella Sua invocazione 'dialogo, dialogo, dialogo'!".
Incontro, dialogo, creatività, concordia quattro parole che possiamo assumere come direzione del nostro prossimo comune cammino
Nelida Ancora
Presidente UCID Lamezia terme