L’Ufficio Diocesano "Migrantes" ha un nuovo direttore. Suor Manuela Simoes, missionaria scalabriniana ha accolto l’invito di Mons. Cantafora a servire tutti i fratelli migranti in questa Chiesa locale. Sr. Manuela nata a Lisbona in Portogallo ha una lunga esperienza di servizio ai migranti in diversi Paesi dell’Europa e in altri città dell’Italia. L’ultima tappa prima dell’invio nella Diocesi di Lamezia Terme, è stata Reggio Calabria .

"Con gioia e generosità mi dispongo a cercare la comunione e a costruire rapporti fraterni di accoglienza, rispetto e fratellanza tra tutti" dice suor Manuela.

Con quali auspici arriva a Lamezia Terme?

Vorrei essere uno stimolo all’accoglienza di tutti e al dialogo che ritengo sia lo strumento più idoneo a creare relazioni fraterne e a costruire unità per crescere nell’amore. Dall’amore ai fratelli migranti talvolta i più deboli e sofferenti, si misura la maturità cristiana di una comunità.

Lamezia e la Calabria hanno le loro povertà locali. Ciò può indebolire l'accoglienza?

Sono consapevole delle difficoltà che tutti viviamo, in particolare nella regione Calabria, ma le situazioni di crisi e vulnerabilità hanno il potere di fare emergere in noi il meglio, che abbiamo dentro: solidarietà, compassione, condivisione, accoglienza amore al prossimo.

Come si concretizzerà qui il suo impegno missionario e di annuncio?

Sono piena di entusiasmo e speranza e spero di poter fare un bel cammino insieme a tutte le persone di buona volontà. Mi metto a disposizione della Chiesa lametina perché i migranti possono “sentirsi meno stranieri" e trovino una porta che si apre, perché tante sono quelle che si chiudono davanti a loro.