“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” Zaino in spalla, scarpe comode, voglia di vivere momenti che resteranno per sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri per ritornare più ricchi di esperienze e più saldi nella fede: siamo pronti per partire!
Madrid, capitale dei giovani per il 2011, vedrà oltre 500 mila cattolici partecipare alla XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. Il tema che quest’anno colorerà l’incontro mondiale è tratto dalla lettera ai Colossesi di San Paolo: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. La Spagna sarà luogo festoso di incontri di catechesi e di cultura; per migliaia di giovani è solo l’ennesimo ma non l’ultimo appuntamento in giro per il mondo. Dopo l’evento australiano, in cui si è celebrata la seconda GMG alla presenza di Benedetto XVI, l’Europa diventa di nuovo protagonista. Per i giovani lametini questa non è una qualunque GMG: è quella che precede la visita Pastorale del Santo Padre nella nostra Terra! L’incontro di Madrid sarà per noi, l’arrivederci al Papa. Lunedì 15 agosto un volo charter ci renderà parte di quei 500 mila giovani, al termine di un cammino di preparazione che è passato dalla formazione personale a quella diocesana, nei momenti classici di incontro offerti dalla Consulta di Pastorale Giovanile: formazione per animatori, penitenziali di Avvento e Quaresima, vissuti in attesa e della GMG e della visita del 9 ottobre 2011.
Il Papa, nel suo messaggio ai giovani, in preparazione alla giornata, ha ricordato momenti della propria gioventù, non si è dimenticato di manifestare la sua comprensione e di ricordare a noi giovani la vicinanza della Chiesa. Il Santo Padre si rivolge a ciascuno di noi prendendo spunto dai grandi ostacoli che il mondo oggi pone dinanzi ai cristiani e dalla difficoltà che ne deriva di essere coerenti con la propria fede. San Paolo, dice il Papa, ha scritto la lettera dalla quale è tratta l’icona biblica della GMG rivolgendosi alla comunità di Colossi, presentando diverse affinità con la Chiesa di oggi, che si trova a dover lottare contro l’ideologia laicista che vuole emarginare Dio dalla vita delle persone e della società. Il messaggio termina con l’invito al coraggio, alla speranza e alla carità che provengono dalla fede: così potremo diventare testimonianza vivente, artigiani di pace, promotori della giustizia, animatori di un mondo più umano.
Al logo della GMG di quest’anno possiamo attribuire due diverse letture: una corona sormontata da una croce, ma anche tre figure che si tengono per mano dinanzi alla croce. La Croce resta, quindi, segno costante nel logo di ogni GMG per sottolineare la centralità del Cristo nell’incontro che si celebra! La Croce stessa è segno di festa e di gioia perché è la strada che porta alla felicità, la strada che porta a Gesù!
L’augurio finale che chi scrive rivolge a sè, agli altri partecipanti ma anche a chi seguirà l’evento a mezzo stampa e con la preghiera personale, è che la GMG sia l’evento che rinnova la fede, riaccende la speranza e rinvigorisce il nostro amore per Cristo, per la Chiesa e per il prossimo.