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Cultura e Società

Abbazia Benedettina, Mariangela D'Abbraccio ha aperto il MGTF a Lamezia

Antonio Cataudo · 11 anni fa

“Con lo spettacolo , con Mariangela D’Abbraccio, al via anche a Lamezia la decima edizione del Magna Graecia Teatro Festival, la rassegna teatrale itinerante organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria in tredici siti archeologici calabresi, tra cui questa suggestiva location dell’Abbazia Benedettina di Lamezia Terme, messi a disposizione dalla Soprintendenza ai beni archeologici e culturali e dalla Soprintendenza ai beni storici e artistici della Regione Calabria”. Così Giovanna Villella, responsabile della segreteria organizzativa lametina del MGTF, ha introdotto alle 21:30 di giovedì 18 luglio, la prima delle quattro serate di spettacoli in programma all’Abbazia Benedettina per l’estate 2013.

Con lei sul palco, l’assessore al Comune di Lamezia, Giusi Crimi, che ha subito porto il saluto del sindaco Gianni Speranza, assente a questa per via della concomitante manifestazione –uno speciale in piazza San Domenico- nel ricordo di Paolo Borsellino, alla vigilia dell’anniversario della strage di Via D'Amelio, avvenuta 21 anni fa (19 luglio 1992).

“Siamo soddisfatti già della partenza del Magna Graecia Teatro Festival –ha detto Giusi Crimi-, che proseguirà nel mese di agosto con le altre tre serate in questo splendido scenario dell’Abbazia Benedettina”. La Crimi, dopo aver ringraziato quanti si sono prodigati nell’organizzazione lametina del MGTF, ha augurato “alle compagnie di scena all’Abbazia di trovarsi bene nella nostra città”.

Alle 21: 45 buio sul palco, illuminato solo dal chiarore di tre quarti di una luna splendida. Ed ecco comparire -dopo qualche verso fuori campo, marcato dal sottofondo musicale eseguito al pianoforte da Vicky Schaetzinger- Mariangela D’Abbraccio, che inizia lo spettacolo declamando il testo , di Lucio Battisti: “Scende ruzzolando dai tetti di lamiera… scende dai presepi vivi…”. E poi, via via con di Astor Piazzolla; e ancora con i versi di Alfonsina Storni, poetessa argentina; e <‘O mare fa paura>, di Edoardo De Filippo, declamata in dialetto napoletano. Poi un assolo della pianista Vicky Schaetzinger, molto applaudita dai numerosi presenti. E ancora lei, la D’Abbraccio sul palco, con le prime parole di , di Luigi Tenco, che fanno scattare l’applauso del pubblico. Idem quando la D’Abbraccio intona , di Sergio Endrigo: “la festa appena cominciata è già finita…”. Insomma, Mariangela D’Abbraccio e Vicky Schaetzinger, l’attrice e la pianista, con la regia di Francesco Tavassi, hanno presentato un repertorio che ha incrociato le profonde assonanze tra le musiche popolari del mondo. Finale in crescendo, con “gratias a la vida” in spagnolo; con la classica canzone napoletana ; e, dulcis in fundo, con .

Attrice e pianista hanno messo in scena sul palco un percorso emotivo (, dal greco significa proprio ), un legame tra teatro e musica, che ha dato origine ad uno stretto dialogo, con una Mariangela D’Abbraccio in splendida forma, che ha interpretato frammenti letterari e di teatro, pensieri, poesie, ma soprattutto canzoni di autori, oltre che italiani, spagnoli, portoghesi e sudamericani, facendo emergere la vera, grande cultura popolare. Non da meno la performance della pianista Schaetzinger.

Per ciò che riguarda il cartellone lametino, questi gli altri tre spettacoli in programma sempre all’Abbazia Benedettina: Elisabetta Pozzi che nella serata del 12 agosto interpreterà la , di Maria Luisa Spaziani; Massimo Ranieri, che nella serata di ferragosto si esibirà nella doppia veste di regista e protagonista del , di William Shakespeare, prodotto dal Magna Graecia Teatro Festival con il Festival del Teatro Shakespeariano di Verona, con la colonna sonora di Ennio Morricone; e Michele Placido con lo spettacolo , che chiuderà la rassegna lametina il 23 agosto.

Per completezza d’informazione c’è da dire che il MGTF 2013 in Calabria quest’estate comprende ben 12 spettacoli, per un totale di 51 rappresentazioni (dal 13 luglio al 29 agosto); il tutto sotto la direzione artistica di Giorgio Albertazzi, che quest’anno ha scelto come tema: .