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Movimenti e Associazioni

Una Rete di Circoli Acli per l’anno europeo dei cittadini

Paolo Emanuele · 11 anni fa

A vent’anni dall’istituzione della cittadinanza dell’Unione, introdotta con l’entrata in vigore del trattato di Maastricht , il 2013 è stato ufficialmente proclamato “l’Anno europeo dei cittadini ”. Le Acli, in tutta la loro lunga storia, hanno creduto nell’alta funzione politico-istituzionale e civica dell’Unione Europa. Per dare più forza alla ricorrenza nasce la rete dei Circoli Acli della provincia di Catanzaro: Circolo don Saverio Gatti ( Pres. Pino Campisi ) , Circolo Ottava Nota ( Pres. Marina Dominianni ), Circolo del Reventino ( Pres. Domenico Carnuccio ), Circolo Acli Lamezia ( Pres. Francesco Carnovale Scalzo ), Circolo Hdemia ( Pres. Grazia Maraziti ), Associazione Acli Zarapoti ( Pres. Pino Costa ) e i giovani delle Acli GA regionali ( responsabile . Giulia Marino ).

In buona sostanza nasce una prima rete territoriale di Circoli, che rimane aperta all’adesione di tutte le altre realtà associative Acli, per fare sintesi dentro la traccia culturale dei valori costituenti dell’UE, quale sostegno ai valori altissimi dell’anno europeo dei cittadini. La scelta dei Circoli è anche una necessità culturale e di senso per organizzare luoghi di confronto sulla cultura europea e su altre tematiche della società contemporanea. D’altra parte, mai come oggi è urgente che l’UE elabori una risposta mirata per generare “più cittadinanza , più diritti, più condivisione e più sussidiarietà”: Soprattutto deve dare una grande risposta sociale e politica all’emergenza lavoro. Nel contenuto, la Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’anno europeo dei cittadini ( 2013 ) ha, fondamentalmente, gli obiettivi di : rafforzare la consapevolezza dei cittadini dell’Unione in merito al loro diritto di circolare liberamente nell’Unione europea e più in generale ai diritti garantiti ai cittadini dell’Unione allorché si trovano in un altro Stato membro, compreso il diritto di partecipazione alla vita democratica dell’Unione;rafforzare la consapevolezza dei cittadini dell’Unione in merito alle modalità con le quali possono tangibilmente beneficiare dei diritti e delle politiche dell’Unione allorché risiedono in un altro Stato membro e promuovere la loro partecipazione attiva a forum civici sulle politiche e su problematiche dell’Unione; stimolare un dibattito sulle conseguenze e sulle potenzialità del diritto di circolazione liberamente quale aspetto inalienabile della cittadinanza dell’Unione, in particolare in termini di rafforzamento della coesione sociale e della comprensione reciproca tra i cittadini dell’Unione, nonché del legame tra i cittadini e l’Unione. Questi argomenti che articolano l’anno europeo dei cittadini” , la rete dei Circoli Acli della provincia di Catanzaro li trova anche nella stessa relazione che ha accompagnato la Decisione del Parlamento Europeo, la dove mette in luce che “ l’obiettivo del proposto anno europeo dei cittadini è inoltre coerente con gli obiettivi della strategia Europea 2020, tanto che la promozione della libera circolazione e della mobilità dei lavoratori è stata riconosciuta nelle iniziative faro “Yout on the Move” e “ Un’agenda per nuove competenze e per l’occupazione “ Ed inoltre, sul “Piano d’azione europeo per la mobilità del lavoro”. D’altra parte come stare fuori dal dibattito sulle scelte comunitarie se ormai è un dato certo che in Europa i giovani disoccupati con meno di 25 anni sono 5,7 milioni, il 23% della forza lavoro , un vero dramma che colpisce un’intera generazione. A questo punto l’Europa ha sulle spalle un compito di straordinario impegno per ridurre la disoccupazione, in particolare quella giovanile: attivarsi per la creazione di una forza lavoro qualificata, rispondente in modo adeguato alle esigenze del mercato occupazionale, per la qualità del lavoro, dell’apprendimento e della formazione permanente nonché delle competenze. Anche attraverso la promozione della mobilità tra i vari paesi dell’Unione. Una prima risposta sta arrivando dal progetto europeo denominato garanzie giovani “Youth guarantee”. Con tale decisione della Commissione saranno messe in atto misure per garantire che i giovani fino all’età di 25 anni possono ricevere un’offerta di formazione continua, un ciclo di apprendistato o un tirocinio entro quattro mesi dalla fine degli studi o di disoccupazione. Il Consiglio europeo ha stanziato oltre 6 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, da destinare alle regioni con disoccupazione giovanile superiore al 25%. Questa iniziativa nasce dal nuovo contesto nell’agenda Europa 2020 dove si mira all’innalzamento al 75% del tasso di occupazione ( per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni). Al quinto punto della Decisione viene sottolineata la lotta alla povertà e all’emarginazione. Ci sono almeno venti milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione. La risposta potrà essere data, secondo i Circoli Acli, anche attraverso le imprese sociali perché, come ha sottolineato, di recente, pure il sottosegretario al lavoro Carlo Dell’Aringa : “è paradossale che nei momenti di difficoltà le prime attività ad essere sacrificate siano quelle più utili, come le imprese sociali che offrono buona occupazione e buoni servizi” . In questo percorso del sociale , secondo i Circoli Acli, bisogna esserci anche attraverso un impegno più istituzionale, per rafforzare anche le forme di benessere “equo, solidale e sostenibile “. Ed è per questo che, a partire da settembre, si è pensato di programmare tre incontri con i sindaci di Catanzaro, Lamezia Terme e Soveria Mannelli, durante i quali i Circoli presenteranno una proposta di impegno sociale in risposta alla drammaticità dei bisogni , in particolare quelli delle aree interne, la dove bisogna intervenire per custodire lo straordinario patrimonio ambientale e storico-architettonico, ma anche la valorizzazione delle specificità locali che da sempre sono un valore aggiunto per l’intero sistema produttivo e culturale regionale. A conclusione del tour dei Circoli vi sarà una conferenza di programma con l’invito all’on Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo, per la conclusione delle manifestazioni sull’anno europeo dei cittadini.