Un grosso successo di pubblico sta riscuotendo la mostra collettiva di pittori contemporanei lametini, inaugurata sabato 8 giugno al Chiostro di San Domenico in Lamezia Terme con la presentazione di Pino Campisi e Tommaso Cozzitorto. La mostra, che si avvale del patrocinio del Comune di Lamezia, rimarrà aperta, ad ingresso gratuito, fino a lunedì 17 giugno, nei seguenti orari: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 22:30. Il visitatore, aggirandosi tra le stanze del Chiostro, potrà ammirare le opere di 17 artisti lametini. Questi i loro nomi (in ordine di citazione, come compaiono sull’invito alla mostra): Adriana Adamo, Aurora Amato, Alessandro Furci, Caterina Bruni, Benito Donato, Fernando F. Cimorelli, Franco Mascaro, Giuseppe Notaris, Lina Caruso, Madeleine O’Neil, Marcello Balestrieri, Melina Palaia Cataldi, Nicola Bruni, Paolo Balestrieri, Rina Minardi, Rosa Maria Silipo Monea, Sonia Talarico.
Sono artisti con la “A” maiuscola, e tutti di casa nostra. Tantissimi i cittadini che si stanno complimentando con loro, dopo aver ammirato i loro capolavori; e loro si stanno dimostrando disponibilissimi a delucidare il visitatore che chiede spiegazioni su qualche particolare dell’opera in esposizione.
17 artisti lametini, provenienti da percorsi diversi, ma accomunati da un unico obiettivo: rilanciare l’arte come cultura espressiva della propria terra. Sono molte, difatti, le opere in cui si possono riconoscere scene di vita quotidiana che scandiscono il ritmo della vita; scorci di paesaggi suggestivi, opere che si richiamano a tecniche personali; immagini, pose, ecc…; il tutto in un “linguaggio” espressivo, che si snoda attraverso l’utilizzo di tecniche varie: dal carboncino all’acquerello, dalla pittura a pastelli all’acrilico, all’olio su tela… e a quant’altro. Una magia di colori intensi che si sposano in una perfetta armonia tra l’artista e l’opera eseguita, da cui sgorga un’espressione unica, che caratterizza l’estro dei 17 pittori contemporanei lametini, capaci di far volare alta la nostra terra, chiamata ad assurgere a quei valori positivi, che sicuramente l’arte sa dare per esprimere al meglio l’identità di un luogo, la bellezza e l’identità di una terra, la nostra terra!