“Un momento di fede e di festa, per mostrare ai giovani che la fede cambia la vita e dà un senso di eternità a tutto ciò che facciamo”. E’l’auspicio di Don Fabio Stanizzo, direttore del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, che questa mattina, insieme a Don Roberto Tomaino direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali e al Presidente della Fondazione Paolo VI Don Giuseppe Montano, ha presentato la prossima Giornata dei Giovani della Diocesi di Lamezia Terme, che si svolgerà sabato 1 giugno.
Anche quest’anno, protagonista della Giornata sarà un personaggio dello spettacolo, il cantautore Amedeo Minghi, che sabato prossimo offrirà la sua testimonianza di fede ai giovani lametini in un incontro all’Auditorium del Liceo “Campanella”.
E Don Fabio ha spiegato le motivazioni pastorali che hanno portato a questa scelta, nell’ottica di “parlare di fede ai giovani con il linguaggio dei giovani, per mostrare loro che si può essere cristiani e personaggi dello spettacolo, testimoniando con coerenza la propria fede in Cristo anche nel proprio ambiente lavorativo”. Dalla testimonianza del cantautore romano, ha detto ancora Don Fabio, potrà giungere ai giovani lametini “il messaggio che nella vita non bisogna scendere a compromessi, ma occorre mettersi in gioco per valori grandi ed eterni”.
Il risveglio della fede nella vita di Amedeo Mingi, in seguito all’incontro con il Beato Giovanni Paolo II, sarà al centro dell’incontro-testimonianza, momento culminante della giornata di sabato prossimo. Alle 15 i giovani di tutta la Diocesi si ritroveranno in Piazza della Repubblica dove sarà celebrato l’atto di affidamento alla Vergine Maria. Seguirà una breve processione, fino all’auditorium del Campanella, durante la quale verrà meditato il messaggio scritto da Papa Benedetto XVI per la Gmg di Rio de Janeiro.
Anche quest’anno, la Giornata Diocesana dei Giovani è organizzata in collaborazione con la Fondazione Paolo VI, presieduta da Don Giuseppe Montano, una realtà impegnata quotidianamente nella promozione della vita sociale e culturale della Diocesi.
“Ci siamo inseriti nella vita della Diocesi con le nostre iniziative in linea con quanto avviene nella Chiesa universale”, ha spiegato Don Giuseppe, che ha ricordato le diverse occasioni di approfondimento culturale organizzate in questi anni focalizzando i temi affrontati dalla Chiesa, dall’Anno Paolino ai momenti formativi in preparazione alla visita a Lamezia di Benedetto XVI.
“La fede autenticamente vissuta non è una sottocultura, ma produce cultura”. Riprende le parole del Beato Giovanni Paolo II, Don Roberto Tomaino, per spiegare la scelta pastorale della Diocesi di Lamezia Terme di promuovere incontri con personaggi dello spettacolo che hanno vissuto un’esperienza di fede, con uomini e donne la cui vita è stata trasformata dall’incontro con Cristo.
La tappa lametina di Amedeo Minghi si inserisce all'interno del tour che il cantautore ha intrapreso nelle Diocesi d'Italia per l'Anno della Fede e che – ha aggiunto Don Roberto – “non è un fatto di puro spettacolo, ma è raccontare la storia di una persona che ha riconosciuto Dio nel coraggio di chi sa vivere e che può aiutare a trovare una risposta alla domanda “com’è possibile vivere”, interrogativo che alberga nel cuore degli uomini di tutti i tempi”.