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Vita diocesana

La responsabilità dell'educare: dalla famiglia alla società

redazione · 11 anni fa

Il 26 maggio la Festa diocesana della Famiglia La festa diocesana della famiglia ogni anno nasce dal desiderio di creare occasioni di incontro e confronto per ridare alla famiglia il ruolo per cui Dio l’ha pensata. Quest’anno nel corso della Festa della Famiglia organizzata dalla diocesi di Lamezia ed in collaborazione con Famiglie Nuove del Movimento dei Focolari, partendo da una sintetica analisi dell’attuale “notte educativa”, si vuole mettere in luce l’importanza dell’educare, come architrave di civiltà, portatrice di novità e di speranza di una nuova umanizzazione.

In particolare i due relatori, il dott. Ezio Aceti, psicologo ed esperto in psicologia dell’età evolutiva, e il dott. Michele De Beni, Pedagogista e psicoterapeuta, coinvolgeranno i partecipanti in due successive fasi: una iniziale e frontale con i partecipanti che servirà ad analizzare l’attuale quadro educativo, nel quale genitori, nonni, insegnanti, educatori faticano oggi a trovare nuovi punti di riferimento e vivono una situazione di profondo smarrimento. Partendo poi dall’originale esperienza della giovane maestra Silvia Lubich (fondatrice del Movimento dei Focolari, più nota come Chiara, nome che assumerà al momento della sua consacrazione) ci si aprirà a tematiche pedagogiche attualissime: il valore della tradizione e dell’innovazione, la formazione delle coscienze, le questioni aperte dai nuovi saperi, la richiesta di nuove competenze, il bisogno di rinnovamento della didattica, la centralità della relazione educativa, dell’accettazione e del dialogo.

Seguirà poi una fase “laboratoriale” guidata dai due esperti con i seguenti obiettivi: rivisitare quali educatori concretamente hanno avuto una determinante influenza sulla propria vita personale; prender consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità come educatore nel contesto attuale; Nella fase conclusiva della giornata, si proporrà ai presenti una “mission” da realizzare nei luoghi dove ognuno è chiamato a vivere la propria responsabilità di uomo valoriale.